Con il X Convegno, organizzato a Palermo dal 5 al 7 novembre, ritorna l’appuntamento biennale che l’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani propone ai propri soci e a quanti vogliano approfondire la riflessione intorno al ruolo dei musei ecclesiastici "di fronte alla sfida del contemporaneo". Come ricordava Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti, "persino nelle condizioni di maggior distacco dalla cultura della Chiesa, proprio l’arte continua a costituire una sorta di ponte gettato verso l’esperienza religiosa".
L'interrogativo che il convegno pone è: I musei ecclesiastici possano contribuire a sanare la frattura tra arte e fede che si è progressivamente aperta in questo arco di tempo?
I lavori del X Convegno A.M.E.I. si sono articolati in tre sessioni, alle quali hanno preso parte 18 relatori: la prima ha raccolto le testimonianze di istituzioni ecclesiastiche italiane che da tempo promuovono iniziative nell’ambito del contemporaneo; la seconda sessione ha proposto le esperienze maturate in musei ecclesiastici di Germania, Austria e Francia; la terza ha focalizzato l’attenzione sulle proposte avanzate nell’ambito del contemporaneo dalla realtà siciliana. I lavori, che si sono svolti tra Palermo e Monreale, si sono conclusi con una visita alla DIART di Trapani. Il Centro di Accoglienza Padre Nostro, socio dell’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani (A.M.E.I.), ha partecipato al convegno.
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