Ieri sera i "soliti noti" hanno messo a segno un altro atto intimidatorio ai danni del Centro di Accoglienza Padre Nostro. Questa volta a farne le spese è stato il campo polivalente di via Salvatore Cappello, dal quale è stata rubata la rete di recinzione e divelti i pali che la sostenevano.
Dal 14 Gennaio 2015 la Regione Siciliana attende una relazione della Prefettura di Palermo sulla natura degli atti intimidatori ripetutamente subiti dal Centro di Accoglienza Padre Nostro. Questa relazione permetterebbe al Centro di accedere ai fondi regionali per l’istallazione di un sistema di videosorveglianza.
Il 31 marzo 2015 e il 13 ottobre 2015 abbiamo sollecitato la Prefettura senza ricevere alcuna risposta.
Sino a quanto dobbiamo attendere? Si vuole veramente che il Centro di Accoglienza Padre Nostro, fondato dal Beato Giuseppe Puglisi, chiuda i battenti? È possibile che, ancora oggi, dopo 22 anni di intimidazioni da parte dei "soliti noti" subite dal Centro, le Forze dell’Ordine non abbiano compreso che quest'ultimo è un obiettivo sensibile da tutelare?
Chiedo al Prefetto di Palermo se ritiene opportuno convocare un tavolo sulla sicurezza, affinché si prendano le idonee misure per tutelare un patrimonio cittadino, quale il Centro di Accoglienza Padre Nostro e quanti vi lavorano.
Maurizio Artale
Presidente
ALLEGATI
Articolo del Giornale di Sicilia [488]
Articolo di Antimafiaduemila [518]
Articolo del Giornale di Sicilia [432]
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