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Palermo, a Borgo Nuovo bruciate le automobili dei sacerdoti che praticano la legalitą

IL CASO

data articolo 15/11/2017 autore La Sicilia categoria articolo RASSEGNA
 
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Le auto della parrocchia di Borgo Nuovo date alle fiamme
Le auto della parrocchia di Borgo Nuovo date alle fiamme

Giovani in fuga dai quartieri – dormitorio di Palermo. Sperone, Zen, Cep, Bonagia, Falsomiele, tanto per fare qualche esempio, sono borgate che, purtroppo, non consentono ai ragazzi di emergere e di esprimersi come vorrebbero. Ovviamente, ci sono le eccezioni.
Quartieri come Brancaccio, dove l’opera del Beato Giuseppe Puglisi, ha consentito a centinaia di giovani di ritagliarsi uno spazio nella società grazie alla legalità e al rinnovamento imposto dal ministero pastorale diretto da don Puglisi (opera successivamente raccolta con ottimi risultati dai volontari del Centro di accoglienza Padre Nostro), o come Borgo Nuovo dove l’azione della Chiesa è stata eccezionale grazie ad un pugno di religiosi che hanno dato vita a centri di aggregazione, oratori e biblioteche. Legalità e cultura, però, non sarebbero viste di buon occhio da coloro che vorrebbero Palermo e la Sicilia arroccate nelle segrete stanze di un medioevo che non promette nulla di buono. Un Medioevo dove analfabetismo e incultura sono padroni di un sistema arcaico che non produce sbocchi di sviluppo e di crescita intellettuale. E due auto di proprietà della parrocchia di Santa Cristina a Borgo Nuovo sono state date alle fiamme ieri notte. Il parroco, don Giovanni Trumello era fuori Palermo.
Quattro anni fa erano state incendiate altre due automobili, sempre all’interno della recinzione della chiesa. Nella serata dell’8 luglio 2013 sono state date bruciate le vetture usate da padre Rosario, da parte Firmino e dal parroco Giovanni Trumello.
I malviventi hanno scavalcato la recinzione della chiesa e hanno dato fuoco alle auto, una Fiat Punto e una Renault Modus. L’arcidiocesi, all’epoca, diffuse una nota con cui si sottolineava che «a poche settimane dalla beatificazione di don Giuseppe Puglisi, martire della fede, si è verificata nella nostra Città, e in particolare in uno dei suoi più popolosi quartieri, quello di Borgo Nuovo, un gravissimo episodio dei Padri Passionisti che operano al servizio della parrocchia di Santa Cristina. Le due autovetture dei tre sacerdoti, padre Gianni Trumello, padre Rosario Fontana e padre Firmus Firman  Rii, sono state date alle fiamme proprio all’interno del recinto parrocchiale, e nella zona antistante la casa canonica dei Padri. Tale episodio è avvenuto in serata, al termine di una veglia di preghiera che aveva riunito insieme, così come in altre occasioni, centinaia di fedeli delle parrocchie di Santa Cristina, di San Paolo e di San Giovanni Apostolo».
Nel 1993 hanno colpito con il piombo don Puglisi. Adesso, nel 2017, hanno colpito con il fuoco la chiesa di Borgo Nuovo. Una chiesa di frontiera che, con coraggio, si batte per la legalità.

di Leone Zingales

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