Il Centro di Accoglienza Padre Nostro ETS, in occasione della ricorrenza del XXV Anniversario del Martirio del suo Fondatore il Beato Giuseppe Puglisi, ucciso per mano mafiosa il 15 Settembre del 1993, dinanzi alla propria abitazione, in Piazzale Anita Garibaldi, proclamato Beato il 25 Maggio del 2013, sulla scorta di quell’esempio, continua a sognare e a costruire una Brancaccio diversa…quella che lo stesso Don Pino desiderava per la sua comunità.
Dal giorno del martirio di 3P, infatti i volontari del Centro continuano a lottare affinché la DIGNITÀ dell’uomo sia un fatto normale, di ogni persona, nel suo valore unico e irripetibile. Negli anni il Centro, al fine di dare risposte ai bisogni molteplici e mutevoli, si è impegnato in una opera di valorizzazione delle tante risorse presenti nel territorio, costruendo una vera e propria "oasi del riscatto" all’interno della quale ogni uomo è partecipe e testimone di una memoria collettiva senza tempo. A distanza di venticinque anni Brancaccio ha cambiato volto… Questa opera di valorizzazione, mossa da una intensa vocazione al contrasto dell’emarginazione, della mancanza di spazi di aggregazione e di posti di lavoro ed occasioni di crescita culturale, che caratterizzavano un tempo il territorio di Brancaccio, si è tradotta in una vera e propria opera di riqualificazione che ha visto sorgere e consolidarsi alcuni dei sogni del Beato.
È così che il 31 maggio 2011 viene inaugurato per i ragazzi e le famiglie del territorio il Centro Polivalente Sportivo Padre Pino Puglisi e Padre Massimiliano Kolbe; il 7 Febbraio 2012 nasce Casa Al Bayt, Struttura di Accoglienza per donne vittime di violenza e abusi; il 10 Settembre 2012 viene inaugurato un altro campetto "3P" sul territorio di Romagnolo, vicino la Casa del Beato Giuseppe Puglisi; il 9 Marzo 2013 presso l'Auditorium Comunale "Giuseppe Di Matteo", si inaugura e si apre al territorio e alla cittadinanza il "Teatro Brancaccio"; il 25 maggio 2014, ad un anno dalla Sua beatificazione viene inaugurata in Piazzale Anita Garibaldi la Casa-museo Padre Pino Puglisi luogo dove consuetudini e martirio convivono (dichiarata il 2 settembre 2015 dall’Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, bene di interesse etnoantropologico e storico); il 10 settembre 2015 viene aperta la "Casa di Santa Rosa Venerini", luogo di riflessione che nasce in un bene confiscato alla mafia nel quale le Maestre Pie Venerini di Santa Rosa, della stessa congregazione, hanno avviato una intensa collaborazione con la comunità tutta. Il 24 Settembre 2015 il Presidente della Repubblica Italiana, On. Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale i fratelli del Beato Giuseppe Puglisi, Francesco e Gaetano, ai quali ha consegnato la medaglia d'oro al valor civile alla memoria di Don Pino. L’Arcivescovo, Mons. Corrado Lorefice, a Gennaio 2017, ha eretto canonicamente, a Palermo, la Casa religiosa delle Maestre Pie Venerini, concedendo inoltre la possibilità di avere nella suddetta casa religiosa una cappella nella quale celebrare Messa e conservare l’Eucarestia. Il 21 Aprile 2017, l'Arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice, inaugura il Centro Diurno per Anziani di Via San Ciro n. 6, sorto nei locali del vecchio mulino del sale di Brancaccio, divenuto per la Diocesi "Monumento della Misericordia". Il 29 gennaio 2018 in via Brancaccio n. 212, al piano terra della sede del Centro viene inaugurato il servizio di accoglienza per i detenuti in permesso premio "Casa del figliol prodigo", anch’esso divenuto per la diocesi monumento della Misericordia.
A 25 anni dal Suo Martirio, il Centro intende completare questo percorso con la prossima inaugurazione, prevista in data 9 Giugno 2018 alle ore 10.00 di alcuni servizi quali spogliatoi, bagni, docce e sale incontri presso il Campetto 3P di Vicolo Salvatore Cappello n. 6 a Palermo.
Altro sogno che si realizza, sulla scia dell’accrescimento culturale e della diffusione dell’opera del Beato, sarà l’inaugurazione dell’Aula Didattica c/o la Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi, Piazzale Anita Garibaldi n. 5, 2 piano, all’interno della quale verrà realizzato un progetto sperimentale di coinvolgimento attivo dei visitatori della Casa Museo, attraverso la promozione di un percorso didattico dal titolo "IL BEATO GIUSEPPE PUGLISI: "BENE" E PRINCIPIO DELL’IDENTITA’ SICILIANA", strutturato in sussidi che accompagneranno la visita di bambini e ragazzi visitatori della Casa, provenienti da scuole italiane di ogni ordine e grado e da varie realtà associative. A fondamento della promozione di questa "operazione- ASCOLTO" vi è la convinzione che la visita della Casa Museo sia una importante occasione per la crescita della vita cristiana, nonché un'efficace, utile e valido strumento didattico ed educativo, ai fini dell’apprendimento e della conoscenza, oltre che dello sviluppo della cultura e della tutela del patrimonio storico della nostra nazione. Sempre all’interno dell’Aula Didattica verranno esposti i sorprendenti romanzi, disegni, preghiere, barzellette e poemetti di Nicolò, fratello del Beato Giuseppe Puglisi morto alla tenera età di 14 anni ma che già presagiva un dono particolare alla famiglia Puglisi.
Infine la realizzazione di quello che si chiamerà I piccoli di Padre Pino Puglisi: il primo asilo nido del quartiere Brancaccio. L’edificio sorgerà in due appezzamenti di terreno che guardano alla rotonda Norman Zarcone affidati dal Comune di Palermo al Centro di Accoglienza Padre Nostro per 99 anni, un servizio di vitale importanza sul fronte educativo e dell'azione pedagogica, reso possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Giovanni Paolo II di Firenze, che già in passato ha sostenuto i progetti del Centro che reperirà i fondi per la sua costruzione, ma anche del Comune, della Diocesi di Palermo e del Centro di Accoglienza Padre Nostro stesso. Questa volta la realizzazione di un sogno coincide con l’affermazione dei principali diritti costituzionali del fanciullo. La salvaguardia dei diritti di cui le bambine e i bambini di Brancaccio sono portatori, così come indicato dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, troverà sede presso l’asilo nido "I piccoli di Padre Pino Puglisi", inteso come servizio di interesse pubblico nel quadro di una politica di tutela dei diritti dell’infanzia, finalizzato a promuovere lo sviluppo fisico e psichico (cognitivo, emotivo-affettivo e relazionale) del bambino e ad offrire sostegno alle famiglie nel loro compito educativo. La struttura educativa sarà destinata ai bambini di età compresa tra 0 mesi e i 3 anni e precede l’ingresso dei piccoli alla scuola dell’infanzia. Il nido arriva dopo 25 anni dal martirio del parroco di Brancaccio, ma il servizio, in maniera differente, veniva realizzato nel quartiere dai volontari del Centro già da 15 anni. Un servizio che il Centro ha sempre garantito ma che adesso finalmente avrà una struttura vera, tutta sua.
Per tutti i dettagli sul progetto e la visualizzazione dei rendering dell'asilo nido potrete consultare il sito web http://ipiccolidi3p.it.
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