Giovedì 16 gennaio 2020 Don Ciotti incontra gli alunni del Liceo delle Scienze Umane e Linguistico "Danilo Dolci" di Brancaccio in un bene confiscato alla mafia, il Magazzino Brancaccio, sottratto alla criminalità per restituirlo ai tanti cittadini "innamorati" del proprio territorio.
A renderlo fruibile e accessibile, dopo averlo sgomberato circa due anni fa da immondizia, mobilia e tanto altro ancora sono stati proprio loro, i volontari, i soci e gli operatori del Centro di Accoglienza Padre Nostro, i detenuti in esecuzione penale esterna con gli ex PIP e i volontari di pubblica utilità. I loro volti sono quelli di quanti appartengono al territorio, volti di chi la storia dei magazzini la conosce, ma sente forte il bisogno di riscatto.
Fu così che due anni fa il Centro di Accoglienza Padre Nostro riporta il magazzino ad uno stato di accessibilità e vivibilità mai riscontrato prima: rimessi in funzione i bagni, apposti alcuni pannelli in polionda al posto degli infissi in alluminio che sono stati deturpati nel tempo, sostituite serrature e catenacci occlusi da AttaK e ruggine. L'incontro tenutosi presso questi locali è stato emozionante e "ricco" di significato.
don ciotti | danilo dolci | magazzino brancaccio | Segnala | Commenta |