Lunedì 2 luglio si è tenuta la conferenza stampa per il progetto delle Acli Palermo a Villa Trabia (Palermo). Successivamente, il Presidente delle Acli Nazionali Roberto Rossini ha visitato la casa-museo del Beato Giuseppe Puglisi.
Di seguito riportiamo l'articolo del Giornale di Sicilia pubblicato il 21 luglio 2020.
Da Brancaccio a Falsomiele per un’esperienza di rinascita sociale che ha coinvolto tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani, offrendo momenti di aggregazione ma anche assistenza a chi ne ha bisogno. Grazie a queste iniziative, che non si sono fermate nemmeno durante il lockdown, le Acli di Palermo sono state premiate per aver saputo sfruttare al meglio i fondi del 5x1000. In un primo momento, il progetto "Centro di Sviluppo Territoriale 3" era stato pensato per il quartiere Brancaccio con la collaborazione del Centro di Accoglienza Padre Nostro, ma con il passare del tempo è stato ampliato fino a raggiungere Falsomiele.
"La vita vera pulsa proprie nelle periferie - ha detto il presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini durante la premiazione a Villa Trabia - ed è per questo che dobbiamo averne cura. La nostra associazione ha dimostrato che con le donazioni del 5x1000, anche su un territorio no facile come quello di una grande città, si riescono a realizzare iniziative di notevole impatto sociale mettendo insieme enti pubblici e privati. Nei centri storici, che sono diventati elitari e trattati come musei, ormai non ci sono più cittadini. Le Acli di Palermo hanno saputo ricostruire i luoghi di socialità in quelle periferie che tendono ad assomigliarsi: qui possiamo metterci la nostra capacità di costruire relazioni attraverso lo sport, l’arte, e i servizi". Alla premiazione ha partecipato anche l’assessore Sergio Marino, in rappresentanza del sindaco Orlando che ha sottolineato che "questo premio è un riconoscimento anche per l’amministrazione comunale che ha il compito di sostenere e agevolare il percorso delle associazioni per raccoglierne i risultati. Brancaccio è un rione difficile, ma nonostante gli enormi problemi, sono nate realtà importanti e tante persone bisognose hanno trovato conforto con gli operatori delle Acli, anche solo con una telefonata". Nino Tranchina, presidente delle Acli di Palermo, è orgoglioso del lavoro svolto dai volontari: "Abbiamo messo insieme giovani, anziani e residenti organizzando tra l’altro escursioni, gare di ballo e cineforum restituendo così alla collettività quanto è stato offerto con il contributo del 5x1000. A Brancaccio, come a Falsomiele, speriamo che il nostro progetto possa dare un nuovo impulso a quei quartieri che, malgrado le difficoltà, hanno enormi potenzialità".
Fabio Geraci
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