A Don Pino Puglisi che mi manca tanto...
A Don Pino Puglisi che mi manca tanto...
E se dovesse arrivare la fine del mondo
Nel fatale giorno predetto dai Maya
io non avrei paura, né timor a viverlo
per la Luce che infonde nel mio Animo
a camminare a testa alta quando si vive
nell’Amor della Famiglia e nel Valor dell’Onesta…
In quel momento preparerei la mia fedele Valigia
per portarmi al giulivo meriggio di un Nuovo Sole
la macchinetta per prepararmi il caffè moka,
il jukebox per ascoltare all’infinito i miei dischi,
la gassosa Avena per placare la mia irrefrenabile sete,
il vestito comprato per l’indimenticabile festa di laurea,
il telo da mare raffigurante un opera di Gaughin,
i fantastici racconti di Anatole France,
il Vangelo secondo Luca accanto alle opere di Nich,
gli acquerelli dei pittori naif di piazza Navona,
le ricette della cara e buona Nonna Lucia,
le succulenti pietanze preparate dall’adorata Madre,
le gigantesche torte preparate dalla cara zia Monia,
le foto che mi ritrae con l’affezionato Derrick,
l’immagine del bacio di Klimt amata da Valeria,
lo spazzolino da denti con un odoroso dentifricio…
Ma vorrei in quel preciso istante addormentarmi
cullato eternamente dalle braccia di Morfeo per
poter incontrare nell’Altro Mondo il fraterno Amico
DON PINO PUGLISI
Nella colorata Brancaccio per offrirgli al bar
Un denso caffè parlando per l’eternità
Del significato delle parabole di Jesus
Dedico questa poesia a Don PINO PUGLISI che mi manca tanto...
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