Quattro mesi fa, a metà maggio, era stato inaugurato con il calcio di inizio del sindaco Diego Cammarata. Il campetto di calcio di via Conte Federico, però, non ha visto mai i giocatori in erba pronti a calciare il pallone in rete. Il motivo? E' rimasto chiuso perché la Seconda Circoscrizione non ha mai ricevuto ufficialmente il campo. Il taglio del nastro era avvenuto dopo un impegno siglato dal sindaco con i residenti del quartiere durante la campagna "Patti chiari" del Giornale di Sicilia che si è tenuta a Brancaccio. Il comune aveva infatti ristrutturato il campetto eliminando anche gli spogliatoi vandalizzati. Per le prime settimane l'attività sportive era stata garantita dal Centro Padre Nostro che impiegava gli Lsu per la sorveglianza. Poi, però, le cose sono andate diversamente. I cancelli sono rimasti chiusi e il campo inutilizzato. "avevamo chiesto di ripristinare il servizio di sorveglianza e di manutenzionespiega il responsabile del Centro Padre Nostro, Maurizio Artale-ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta. Il risultato è che dal mese di giugno scorso il campo non è fruibile. Ai bambini non è rimasto altro che praticare dei fori nella recinzione o scavalcare la rete, mettendo la loro incolumità in pericolo. A vigilare sul campo, infatti, non c'è nessuno. Da giugno le chiavi del cancello sono in mano del presidente della Seconda Circoscrizione, Sandro Terrani. "Il campo mi è stato consegnato informalmente - dice Terrani - senza nessuna carta scritta. Ciò mi impedisce di trasferire le chiavi alla parrocchia di San Gaetano, che dovrebbe organizzare le attività sportive per i bambini del quartiere. Pochi giorni fa il capo di gabinetto del sindaco, Sergio Pollicita, ha inviato una nota al capo settore del Patrimonio per eseguire la consegna, che ancora, però, non c'è stata". Terrani ha chiesto ed ottenuto dall'Amg l'adeguamento dell'impianto di illuminazione e dall'Amia la bonifica dell'aria nei pressi del campo, invasa, ormai dai rifiuti. Proprio ieri, a segnalare la discarica a cielo aperto davanti ai cancelli del campetto era stato il presidente della Uisp, Gioacchino Guagliardito. "I rifiuti si accumulano di giorno in giorno-dice Guagliardito - ed è inverosimile che accanto ad una struttura che dovrebbe accogliere i ragazzi e gli sportivi ci sia tanto sporcizia". Nelle prossime ore - assicura Terrani - l'Amia dovrebbe rimuovere tutti i rifiuti, così come in via Cassaro Bonanno, nella zona adiacente la scuola Bixio. Salvo Ricco

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