Palermo | 19/04/2024 | 20:07:24
Pagina Facebook Pagina Youtube Instagram Google Plus
Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Fondato dal Beato Giuseppe Puglisi il 16 luglio 1991. Eretto in ente morale con D.M. del 22.09.1999
Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

Il no al bozzetto con la parola mafia. Presentate 3 interrogazioni e 2 interpellanze parlamentari. Critiche da entrambi i Poli: in prima linea Fassini, D'Alema, Violante, Lumia, Cardinale, Vizzini e Fallica. La rabbia del centro Padre Nostro

Don Puglisi, bufera politica sull'annullo

data articolo 11/09/2003 autore Giornale di Sicilia categoria articolo RASSEGNA
 
torna indietro
Articolo del Giornale di Sicilia
Articolo del Giornale di Sicilia
(clre) Un ex presidente del Consiglio, due ex ministri delle comunicazioni, ex presidente della Camera. E poi, in ordine sparso, il segretario del secondo partito nazionale, l' ex presidente della commissione Antimafia, il responsabile siciliano Enti locali di Forza Italia e due senatori. Sul caso -sollecita ieri dal Giornale di Sicilia-del "no" delle poste al bozzetto dell'annullo speciale per il decennale dell'assassinio di don Pino Puglisi con un riferimento esplicito alla mafia, si è scatenata una bufera politica. Da destra a sinistra sono state presentate tre interrogazioni e due interpellanze parlamentari, a firma di Massimo D'Alema, Piero Fassino, Luciano Violante e Costantino Garaffa (Ds), Carlo Vizzini (Fi), Salvatore Cardinale (Margherita) e Gianfranco Pagliarulo (Pdci). E tutti, senza distinzione di schieramento, insistono su un punto: la "correzione" della didascalia è "un insulto alla memoria di Padre Puglisi", la parola "mafia" va ripristinata. "Il volere ricordare il decennale del delitto senza evocare la lotta alla mafia come causa -si legge ad esempio nell'interrogazione presentata da Vizzini-rischia di trasformarsi in un modo per dimenticare". "Più che indignarsi -gli fa eco il collega di partito Pippo Fallica-, la vicenda dell'annullo ci addolora". Più polemico il tono del documento presentato ieri congiuntamente dallo stato maggiore della Quercia: "Ci chiediamo -recita l'interpellanza sottoscritta da tutto il gruppo dei Ds alla Camera, con Fassino, D'Alema e Violante primi firmatari-come il presidente del Consiglio intenda rassicurare gli italiani, già colpiti dalle recenti esternazioni di un ministro del suo governo sulla necessità di conviverecon la mafia, sui programmi e le iniziative antimafia dell'esecutivo". Il senatore Costantino Garraffa, anch'egli diessino, afferma che "l'annullo annulla la storia di don Puglisi. Il silenzio agghiacciante arretra la lotta alla criminalità organizzata". "Indignazione" è stata espressa anche dal capogruppo del partito in commissione Antimafia, Giuseppe Lumia: "La verità ­afferma-è che l'esempio da don Puglisi nella lotta a Cosa nostra è troppo rivoluzionario". Cardinale, dal canto suo, parla di "un atto gravemente offensivo alla memoria e al coraggio del sacerdote, ad una vita spesa a combattere un unico, spietato avversario. A essere macchiato è l'esempio di tutti coloro che alla mafia non si sono mai arresi". Per il senatore del Pdci Gianfranco Pagliarulo, "non scrivere che la mafia ha assassinato don Puglisi sarebbe una vergogna morale, un precedente inquietante, un affronto alla memoria del sacerdote". Intanto sulla questione è ritornato il Centro Padre Nostro, che ieri aveva preferito mantenere una linea moderata:"Se le Poste hanno ritenuto di non dovere scrivere quella parola -dice ora il vicepresidente Antonio Di Liberto-, l'azienda avrà avuti i suoi motivi. Ma non sono grafici: preferiremmo sapere quali siano". Come da regolamento -replicano dalle Poste -chi fa richiesta dell'annullo speciale concorda con la struttura centrale di filatelia i due bozzetti. Tra questi, si sceglie quello con una migliore resa tecnica. Ma anche su questo è polemica: a farla è Vizzini, uno che le poste le conosce bene, essendo stato ministro delle Comunicazioni. "Vengono i brividi -precisa - pensando a chi, come don Pino Puglisi, ha donato la propria vita per la lotta alla mafia ed al linguaggio burocratese con cui si esprime Posteitaliane". Pronta la controreplica dell'azienda: "Abbiamo sempre valorizzato le persone che hanno sacrificato la loro vita per il bene della nazione. Ne sono un esempio le emissioni per Falcone e Borsellino, Dalla Chiesa e Moro, realizzate senza porre in evidenza la matrice della loro uccisione". L'annullo verrà presentato il 15: la rarità filatelica sarà disponibile dalle 16 alle 21 nell'atrio della cattedrale. Claudio Reale

segnala pagina Segnala