Il quartiere Brancaccio è situato nella parte Meridionale della città di Palermo, nel territorio della Seconda Circoscrizione . Dal punto di vista urbanistico, la struttura del quartiere si presenta eterogenea e si possono individuare zone con aspetti morfologici e sociali differenti: alle prime costruzioni basse, funzionali all'attività agricola, sono stati affiancati condomini con una grande immigrazione di famiglie provenienti dal centro storico, il che ha determinato la difficile convivenza tra abitanti originari del luogo e nuovi "immigrati" . In molte abitazioni sono evidenti condizioni di forte rischio per la precarietà delle strutture, nonché carenze igienico-sanitarie e sovraffollamento. Una parte considerevole degli abitanti non ha lavoro stabile e vi è una grande percentuale di straccivendoli, manovali e venditori ambulanti. Non esistono giardini pubblici né ville e non vi sono attrezzature sportive. L'organizzazione del tempo libero, specie dei minori, è affidato alle parrocchie e al privato sociale, che riesce a coinvolgere una parte limitata della popolazione, che affolla così le strade, i bar e le sale giochi.
Numerose famiglie sono caratterizzate da condizioni di multiproblematiche, in particolare di marginalità sociale e miseria culturale e valoriale, oltre che economica e materiale. Al loro interno si rileva frequentemente una grande difficoltà da parte degli adulti nell'esercitare la funzione genitoriale e svolgere un ruolo di "mediatori culturali" , veicolando valori positivi. Una parte della popolazione è portatrice di una cultura propria, spesso caratterizzata da dis-valori, quali prevaricazione e violenza. Considerato il grande disagio economico in cui versano molti nuclei familiari, i minori sono spesso obbligati a contribuire all'economia familiare, dedicandosi a lavori (venditori di merce di contrabbando, straccivendoli, garzoni,…) che non risultano adeguati alle loro capacità psico-fisiche, pericolosi e diseducativi.
Nel quartiere non vi sono asili nido, mentre sono presenti una scuola elementare e materna, una scuola media inferiore e due scuole medie superiori. Negli ultimi sei anni il trend delle iscrizioni alla scuola elementare risulta positivo, così come quello relativo agli indicatori di disagio scolastico, mentre, per ciò che riguarda la scuola media, tali indicatori risultano ancora elevati in tutte le categorie (evasione, abbandono, proscioglimento dall'obbligo) ed anche il numero delle iscrizioni risulta in diminuzione. L'analisi della domanda e la lettura qualitativa, scaturita dal monitoraggio delle attività rivolte ai minori portate avanti dal Centro di Accoglienza Padre Nostro ormai da diversi anni, mostra tuttavia che è ancora molto forte l'esigenza di un sostegno scolastico (espressa dai minori stessi e dai genitori incapaci di seguirli negli studi), nonché di spazi di aggregazione alternativi alla "strada".
Gli anziani residenti in tutta la Seconda Circoscrizione sono 9506 (su 77801 abitanti) con una prevalenza di donne. Emerge a tal proposito, sia dalla lettura dei dati quantitativi, che dalle valutazioni qualitative effettuate dagli operatori del privato sociale, la problematica della solitudine, che spesso (data l'alta percentuale di vedove) si coniuga con la condizione femminile, che, nella cultura locale, è considerata in modo tradizionale ed arretrato. Sebbene negli anni più recenti sia stata attivata una serie di servizi, le percezioni ed i vissuti degli abitanti del quartiere e degli operatori sociali che vi lavorano rivelano l'insufficienza delle strutture esistenti per affrontare la multiproblematicità presente nel territorio e la disinformazione e la demotivazione alla partecipazione sociale che risultano ancora evidenti negli abitanti.
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