Palermo

Carabinieri e vigili insieme a volontari ed ex detenuti per bonificare un'area a Brancaccio

Carabinieri e vigili insieme a volontari ed ex detenuti per bonificare un'area a Brancaccio
L'iniziativa è del centro Padre Nostro che vorrebbe realizzare un poliambulatorio in via Simoncini Scaglione
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Carabinieri e vigili urbani accanto ai volontari del centro di accoglienza Padre Nostro di Brancaccio e a un gruppo di ex detenuti per bonificare un'area di via Simoncini Scaglione dove l'associazione sogna di realizzare un giorno il poliambulatorio che padre Pino Puglisi avrebbe voluto. Stamattina erano in venti a recuperare immondizia di ogni tipo, comprese le carcasse di motorini rubati. 

"Né guardie, né ladri, ma una comunità che vuole riscattare se stessa rigenerando spazi urbani che erano stati vocati ad attività illecite e di degrado strutturale e sociale", dice Maurizio Artale del centro Padre Nostro. Una seconda bonifica dopo quella di alcune settimane fa dove era stato necessario anche l'intervento degli operatori della Rap per rimuovere ingombranti. Questa volta i cittadini sono andati avanti da soli.

"E' sempre bene fare qualcosa per la città - dice Salvatore Vecchio, carabiniene della sezione Palermo 2, pronto a dare una mano con una decina di colleghi - E dare un segnale in un quartiere come Brancaccio dove c'è davvero bisogno di fare sentire la presenza delle istituzioni". Con l'associazione nazionale dei carabiniei anche l'associazione culturale della polizia municipale da sempre impegnata sul fronte del volontariato. 

"Siamo presenti per mandare un messaggio di legalità - dice Gandolfo Santoro, ispettore capo della polizia municipale che con il commissario Mimmo Siino era sul posto - Da dieci anni collaboro con il centro Padre Nostro proprio per provare a cambiare le cose". 
In via Simoncini Scaglione c'erano anche i carabinieri della caserma di Brancaccio, gli ex Pip e alcuni detenuti in esecuzione penale affidati al centro di accoglienza Padre nostro.