• Il 15 settembre del 1993 la mafia uccideva Pino Puglisi, sacerdote del quartiere Brancaccio di Palermo
  • Il ricordo del sindaco Leoluca Orlando e di fratel Biagio Conte
  • Le iniziative della Chiesa palermitana per ricordarlo
  • Don Pino Puglisi è stato proclamato Beato nel 2013
  • Grande emozione ieri sera in occasione della veglia di preghiera

“L’esperienza umana e pastorale di padre Pino Puglisi guida il percorso di rinascita della città. Un’esperienza interrotta dalla violenza mafiosa ma non per questo più debole. Un’esperienza che oggi continua a camminare sulle gambe di tante donne e uomini che ogni giorno s’impegnano per affermare legalità e diritti”.
Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando nel giorno del 28esimo anniversario della morte di Padre Pino Puglisi.

Palermo città migliore grazie al suo sacrificio

Ha proseguito il sindaco di Palermo: “Padre Pino Puglisi, persona straordinariamente normale, ha trasformato un atto di morte in un atto di vita. Se siamo migliori, se Palermo è una città migliore, lo dobbiamo anche al suo sacrificio. In anni bui, nei quali specialmente nella Chiesa in tanti erano asserviti al potere mafioso, è stato testimone coraggioso di speranza e cambiamento, ha coniugato grande impegno civile e cammino di fede. Il suo martirio non è stato vano”.

La Chiesa palermitana ricorda il martirio di Padre Puglisi

Sarà l’Arcivescovo di Palermo Monsignor Corrado Lorefice a presiedere – questa sera alle ore 18.00 nella Chiesa Cattedrale – la Celebrazione eucaristica in ricordo del Beato Giuseppe Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio ucciso dalla mafia la sera del 15 settembre del 1993. Con l’Arcivescovo, la comunità parrocchiale di San Gaetano con il parroco Don Maurizio Francoforte. Al termine della celebrazione, un momento di raccoglimento davanti alla tomba del Beato Puglisi e la deposizione floreale “Un fiore per 3P”.

Il 23 settembre il convegno

Giovedì 23 settembre alle ore 18.00, l’Eco Museo del Mare Memoria Viva ospiterà il convegno “Il Padre Nostro: catechesi di Lia Cerrito, itinerario di fraternità, giustizia, pace, amore e libertà”. L’incontrò verrà moderato dalla dottoressa Paola Geraci, presidente del Movimento Presenza del Vangelo, con la partecipazione di monsignor Carmelo Ferraro, Vescovo Emerito di Agrigento, Maurizio Artale, presidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro e Carmela Gelsomino Di Giovanni.

Il 2 ottobre verrà scoperta una targa commemorativa

Sabato 2 ottobre alle ore 18.00 la Celebrazione eucaristica presso il Santuario della Madonna dei Rimedi (piazza Indipendenza a Palermo) al termine della quale verrà scoperta una targa commemorativa dell’ordinazione sacerdotale del Beato Giuseppe Puglisi.

La beatificazione nel 2013

Il 25 maggio 2013, sul prato del Foro Italico di Palermo, davanti a una folla di circa centomila fedeli, Don Pino Puglisi è stato proclamato beato. La celebrazione è stata presieduta dall’arcivescovo di Palermo, cardinale Paolo Romeo, mentre a leggere la lettera apostolica con cui si compie il rito della beatificazione è stato il cardinale Salvatore De Giorgi, delegato da Papa Francesco. È stato la prima vittima di mafia riconosciuta come martire della Chiesa, ucciso “in odium fidei” (in odio alla fede).
Di lui Papa Francesco ha detto: “Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo vissuto li sottraeva alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto”.

Ieri sera la veglia di preghiera

Ieri sera grande commozione in occasione del ricordo di Padre Puglisi. Si è tenuto un momento di preghiera alla chiesa di Santa Maria della Pietà con don Giuseppe Di Giovanni. Poi, tanti palermitani si sono spostati a piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, per una riflessione su “Le beatitudini di Lc 6,20-49 in Padre Pino Puglisi”, a cura di fra Rosario Pistone, preside della Facoltà Teologica di Sicilia. Alle 22.30 spazio ancora alla preghiera a cura di don Salvatore Schiera. Per l’occasione la casa museo del Beato Puglisi è stata visitabile fino alle ore 24.

Fratel Biagio Conte ricorda don Puglisi e don Malgesini

“Oggi ricordiamo Il sacerdote martire Beato Padre Pino Puglisi che fu ucciso brutalmente a Palermo il 15 settembre 1993, nel giorno del suo compleanno. In Padre Pino ricordiamo un buon uomo, un buon cittadino e un buon pastore religioso che ha contribuito e fatto tanto bene per la città di Palermo e per tutta l’umanità”.
A parlare è Fratel Biagio, missionario laico che ha fondato nella sua città natale, Palermo, nel 1993 la Missione di Speranza e Carità, che accoglie in gratuità circa 400 persone disagiate, che si trova in una grotta, in montagna da 69 giorni in penitenza e preghiera, (dal 9 luglio ha iniziato) si nutre solo di pane e acqua e talvolta un po’ di miele.
“Oggi ricordiamo anche il carissimo e prezioso Padre Roberto Malgesini, tragicamente ucciso, il 15 settembre dell’anno scorso a Como. Padre Roberto è stato un buon uomo, un buon cittadino e un buon pastore della chiesa, che si è tanto donato per i poveri e gli immigrati”.
“Devo testimoniare – spiega Fratel Biagio- che passando a piedi qualche anno fa da pellegrino nella città di Como, sono stato soccorso da Padre Roberto e ospitato nella chiesa dove era parroco”.
“Oggi la Sicilia, regione del meridione, dove si ricorderà l’omicidio di Padre Pino Puglisi tristemente coinciderà con la Lombardia, regione del settentrione con l’uccisione di Padre Roberto Malgenisi”, conclude Fratel Biagio.

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