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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Comune, con il progetto "Panormus" i giardini delle scuole aprono al pubblico nel weekend

Secondo fine settimana per la manifestazione dedicata quest'anno alla tutela dell’ambiente e degli spazi verdi. Undici siti adottati dagli studenti, ecco quali sono e gli orari in cui è possibile visitarli

Domani e domenica torna "Panormus. La scuola adotta la città", il progetto del Comune giunto alla sua 27esima edizione e quest’anno dedicato alla tutela dell’ambiente e degli spazi verdi ("Panormus...in armonia con la natura!").

Il secondo fine settimana della manifestazione sarà dedicato ai giardini della Palermo Sud, per un totale di undici siti adottati e di ventidue istituzioni educative-scolastiche presenti (dai piccolissimi degli asili nido ai ragazzi delle scuole superiori).

Tante scuole hanno deciso di aprire al pubblico i propri giardini che nelle scorse settimane, anche grazie alla collaborazione con associazioni come Legambiente, sono diventati teatro di attività e oggetto di studio per bambini e ragazzi che hanno imparato a prendersene cura. Domani, dalle 9 alle 13, i cittadini potranno visitare gli spazi verdi e partecipare alle attività dell’Educandato Maria Adelaide, della scuola media Cesareo, degli istituti comprensivi Pirandello Borgo Ulivia e Mattarella Bonagia, e della scuola dell’infanzia Carollo. L'istituto paritario Maria Santissima del Rosario resterà aperto anche per tutta la domenica mattina.

Ci saranno poi le adozioni del giardino di Borgo Molara e di piazza beato Pino Puglisi (solo domani, dalle 9 alle 13), adottato dall'Iiss Alessandro Volta, e dell’Orto Botanico, del giardino dei Giusti e di Villa Giulia (sia domani che domenica, stesso orario).

L’appuntamento successivo sarà quello del fine settimana 20-21 maggio. In quell’occasione i siti adottati saranno: Parco della Favorita (Casa Natura), Il Patriarca (l’ulivo millenario della Favorita), Città dei ragazzi, giardini ornamentali della Real Casina cinese, giardino e viale ornamentale della Real Casina cinese, giardino delle Rose, giardino degli uffici della Fabbrica chimica Arenella, giardino della Quinta casa dei Gesuiti e giardini delle scuole Abba Alighieri, Garzilli e Trinacria.

"Rafforziamo in maniera fruttuosa il nostro contatto e la nostra presenza sul territorio favorendo e promuovendo uno scambio virtuoso tra noi e il quartiere che ci ospita - sottolinea la dirigente scolastica dell'Iiss Alessandro Volta Vincenza Muratore - Questa è un’altra occasione per ristabilire la centralità della comunità educante".

Una riqualificazione che non passa solo dal verde urbano, ma coniuga i temi di cittadinanza attiva, di sostenibilità e di legalità: "L’idea di adottare l'area del martirio di don Pino Puglisi, ancora in via di sistemazione sotto l’aspetto del verde urbano, - spiega Pietro Crimi, docente di scienze dell’istituto e coordinatore dell’iniziativa - ha stimolato il confronto e il dialogo con tutta la comunità scolastica della zona, con le associazioni presenti e con l’intero contesto sociale".

La trasformazione culturale e la rinascita sociale di un territorio - aggiunge Stefania Scaduto, docente di arte del Volta - passano anche dalla riqualificazione degli spazi verdi". Domani così le studentesse e gli studenti del Volta non solo racconteranno ai pellegrini la vita e il messaggio di don Pino Puglisi attraverso la visita della Casa-Museo, ma mostreranno gli schemi progettuali del ridisegno ambientale dell’area.

L’obiettivo è renderla uno spazio pubblico urbano arredato con piante e accogliente, un luogo rivisto in chiave di sviluppo armonico con il verde urbano applicando le moderne e avanzate tecnologie per lo studio della vegetazione, un luogo di incontro e di relazione per tutta la comunità dei cittadini, dei giovani, del turismo responsabile e consapevole. "Un luogo - conclude Crimi - di valorizzazione del benessere dell’anima, della riflessione ma soprattutto della speranza".

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