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Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Fondato dal Beato Giuseppe Puglisi il 16 luglio 1991. Eretto in ente morale con D.M. del 22.09.1999
Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

Ottanta raid in 19 anni al centro fondato da p. Puglisi, ma i volontari non mollano

Le ultime azioni vandaliche sono avvenute l'ultima settimana di agosto. Il presidente del Centro di Accoglienza “Padre Nostro” di Brancaccio: "Nessuno è mai stato arrestato, siamo stanchi di sentirci dire che sono 'ragazzate'"

data articolo 06/09/2012 autore Redattore Sociale categoria articolo RASSEGNA
 
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Articolo di Redattore Sociale
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Ottanta raid in 19 anni al centro fondato da p. Puglisi, ma i volontari non mollano. Le ultime azioni vandaliche sono avvenute l'ultima settimana di agosto. Il presidente del Centro di Accoglienza "Padre Nostro" di Brancaccio: "Nessuno è mai stato arrestato, siamo stanchi di sentirci dire che sono 'ragazzate'" PALERMO - In 19 anni sono stati 80 i raid vandalici subiti dal Centro di Accoglienza "Padre Nostro" di Brancaccio, a Palermo. "Tutti questi atti vanno attenzionati dalle istituzioni perché sono i segnali di allarme di una parte della società che si sta vendendo come manovalanza mafiosa. Se gli autori dei reati si sentono impuniti, crescono in delinquenza fino ad essere aggregati dall'associazione mafiosa". Con queste parole il presidente del centro Padre Nostro Maurizio Artale, lancia un chiaro appello a tutte le istituzioni affinché, a vario titolo, si impegnino a rispondere adeguatamente a chi alimenta la criminalità organizzata in un territorio difficile come quello di Brancaccio dove, nel 1993, fu ucciso padre Pino Puglisi, fondatore del centro. Le ultime azioni vandaliche sono avvenute proprio l'ultima settimana di agosto. Il centro ha subito quattro furti: ignoti hanno rubato, infatti, le persiane esterne e gli infissi interni in alluminio del Centro Polivalente Sportivo Padre Pino Puglisi & Padre Massimiliano Kolbe; hanno rubato il contatore dell'Enel del campo di calcetto 3P che verrà inaugurato il 10 settembre durante le manifestazioni in ricordo dell'uccisione di padre Pino Puglisi. Già lo scorso maggio erano state rubate, invece, una stampante-fotocopiatore, un decespugliatore, un tagliaerba, una cassetta degli attrezzi, materiale di cancelleria, una webcam, e anche lo scudetto del Palermo donato ai bambini dal Palermo Calcio. "80 sono le denunce che abbiamo fatto in 19 anni alle forze dell'ordine che non hanno mai arrestato nessuno - dice Artale, presidente del centro -. Nonostante tutto non ci scoraggiamo ma continuiamo ad andare avanti. Tutti questi 'piccoli' furti, siano essi messi in atto dalla mafia o dal piccolo delinquente, in questi 19 anni hanno avuto l'obiettivo di avvelenare l'umore dei volontari e operatori del Centro. La tecnica operata nei nostri confronti è quella, non della somministrazione di dosi di veleno in maniera massicce e letali, ma piccole dosi nel tempo sino a far morire la vittima, lentamente. Il loro obiettivo, come quello di tanti altri, è stato, nel tempo, quello di farci stancare, spingerci a gettare la spugna, farci arrendere, sfrattarci da Brancaccio. Non vi nascondo che tante volte ci abbiamo pensato e oggi più che mai". "Nell'anno in cui il Papa ha autorizzato la proclamazione di beatificazione di Padre Pino Puglisi - continua Artale -, noi volontari, è da 19 anni che aspettiamo che prendano i responsabili di questi furti ed atti intimidatori. Siamo stanchi di sentirci dire che sono 'ragazzate', perché se è così, questi 'ragazzetti' hanno messo in scacco le forze della polizia e gli inquirenti per lungo tempo, perché ad oggi mai nessuno di loro è stato identificato". A fianco del centro Padre Nostro non è mancata la solidarietà di cittadini e associazioni. "Ai volontari del Centro Padre Nostro va la nostra vicinanza ed il nostro incoraggiamento a non mollare - scrive l'associazione FareCittà -, in una lotta, come questa al crimine, che deve per forza vederci vincitori". La Fondazione Banco di Sicilia si impegnerà, invece, ad acquistare le persiane e gli infissi nuovi per il centro sportivo polivalente mentre l'azienda di sorveglianza KSM fornirà un proprio servizio di vigilanza a titolo gratuito. "Ogni atto vandalico è da condannare. Occorre ricostruire la presenza delle istituzioni a presidio del territorio e questo a partire da una rinnovata presenza ed un rinnovato ruolo delle Circoscrizioni - ha riferito, nei giorni scorsi, l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Palermo, Agnese Ciulla -. Crediamo sia opportuno convocare, d'intesa col presidente Tomaselli tutti i soggetti che fanno parte della rete territoriale e istituzionale della II circoscrizione anche alla luce dell'impegno dell'amministrazione per il rilancio e lo sviluppo di tutta la zona della costa sud, incluso ovviamente il quartiere di Brancaccio". (set) © Copyright Redattore Sociale

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