La polizia sta indagando su una incursione criminale nei locali del C entro polivalente
sportivo “Padre Pino Puglisi & Padre Massimiliano Kolbe” inaugurato il 31 maggio del
2011, alla presenza di politici ed operatori sociali. I vandali hanno scardinato porte e
finestre,hanno cercato nei cassetti hanno rubato una stampante-fotocopiatore, un
decespugliatore, un taglia erba,una cassetta degli attrezzi, materiale di cancelleria,
una webcam, e anche lo scudetto del Palermo donato ai bambini dal società guidata
da Zamparini.
«Questo Centro – ha dichiarato Maurizio Artale, responsabile della struttura – è stato
voluto fortemente del parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia e a custodirlo non sono
bastati neanche gli ex Pip affidati al C entro Padre Nostro dalla Regione siciliana. Chi
ha divelto quelle porte e rubato, sembra dirci, voi gridate, sfilate in cortei umani, noi
vi diciamo che siamo ancora qui e che controlliamo il territorio. Mi auguro che questo
atto, inutile e insensato sia semplicemente il rancore di un “gruppo di picciotti” che si
sia offeso perché tutti hanno parlato delle stragi di Falcone e Borsellino e non
dell’omicidio Puglisi».
«Cara Palermo – ha concluso Artale – dopo aver vissuto questi ultimi giorni ricordando
e celebrando i nostri martiri per la giustizia, dopo aver ribadito con forza che l’illegalità
non paga, volgi lo sguardo alla tua Brancaccio e continua a fare i conti con chi, senza
gridare e senza fare cortei, continua ad offendere Padre Pino Puglisi».
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