Leggo sulla Repubblica, Cronaca di Palermo, di venerdì 25/02/11, il Suo (di Davide Faraone) intervento nell'articolo (leggi l'articolo) dell'affitto che deve pagare l'istituto Gramsci e Teates, condivido pienamente, ma desidererei fare insieme a lei alcune considerazioni. Il Centro Padre Nostro fondato da Padre Pino Puglisi, paga un canone annuo di 10.000,00 euro per l'uso dell'auditorium comunale "Giuseppe Di Matteo", dove all'interno svolgiamo le seguenti attività: formazione operatori, consulenza legale, consulenza psicologica, attività di recupero scolastico, attività ludiche ricreative, attività di licenza media per adulti, centro aggregativo per anziani, accoglienza gruppi, cineforum, attività teatrali. Paghiamo la Tarsu per un importo di circa 2.300,00 euro annui. Tutti i servizi sono offerti in maniera gratuita e volontaria. Considerato che la mafia non si sconfigge soltanto con l'azione militare dello stato ma, come diceva il nostro fondatore, va sconfitta con un'azione culturale che deve partire dalle scuole attraverso l'insegnamento ai bambini in percorsi di legalità. Pensa che i servizi e le attività che il nostro Centro offre vadano in questa direzione? allora mi chiedo e le chiedo non pensa che il paradosso che lei rileva nel caso dell'Istituto Gramsci e Teates sia al quanto imbarazzante? Maurizio Artale

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