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Istituto Gramsci e Teatès, il Comune chiede l’affitto

La polemica. Fissati i canoni per l’utilizzo dei Cantieri della Zisa, Insorge Faraone:”L’amministrazione dovrebbe sostenere la cultura”

data articolo 25/02/2011 autore La Repubblica categoria articolo RASSEGNA
 
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Articolo de La Repubblica
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«Da quest’anno, l’istituto Gramsci siciliano e la scuola di tea tro Tea tès, se vorranno ancora continuare a svolgere le loro a ttività nei padiglioni dei Cantieri della Zisa, dovranno pagare al Comune un canone annuale rispe ttivamente di 16.700 e di 10.800 euro . Una richiesta paradossale , che potrebbe comportare anche lo sfra tto di queste storiche associazioni culturali». La denuncia arriva dal consigliere comunale del Pd, Davide Faraone, che punta il dito contro il nuovo regolamento per la gestione degli immobili comunali varato recentemente dalla giunta Cammara ta . Tra questi immobili, ci sono anche i padiglioni dei Cantieri della Zisa, tra cui quello dove ha sede l’Istituto Gramsci, che qui ge stisce una bibliote ca e un’em rote ca , e quello della scuola di tea tro Tea tès, fonda ta da Michele Perriera . Da anni, le due associazioni, in base a delle convenzioni con il Comune, hanno potuto usufruire gra tuitamente degli spazi. Ma le convenzioni sono scadute . «Capisco le esigenze del Com une – dice il professore Salvatore Nicosia , presidente dell’Istituto Gramsci – Siamo disposti a pagare, anche se questo comporterà non poche difficoltà . Del resto , il nostro è un servizio gratuito. Il Comune questo lo sa – aggiunge – e infa tti sembra che ci sia la possibilità che il canone venga ridotto» . Un’eventualità che comune non placa le polemiche . «E’ paradossale – dice Faraone – che il Comune chieda soldi a chi continua a garantire un servizio in un luogo che solo grazie a loro evita la morte . Dovremmo sostenerli e conomicamente e non il contrario».

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