Palermo | 07/05/2024 | 21:26:40
Pagina Facebook Pagina Youtube Instagram Google Plus
Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Fondato dal Beato Giuseppe Puglisi il 16 luglio 1991. Eretto in ente morale con D.M. del 22.09.1999
Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

Assistenza dei minori Scontro fra Comune e Centro Padre Nostro

TAR. Accolto il ricorso dell’ente di Brancaccio

data articolo 21/07/2011 autore Giornale di Sicilia categoria articolo RASSEGNA
 
torna indietro
Articolo del Giornale di Sicilia
Articolo del Giornale di Sicilia
Una guerra tra associazioni e Comune mette a rischio servizi per bambini dei quartieri più disagiati. La mela della discordia sono i fondi della legge 285 del 1997, che nell’ultimo anno e mezzo sono stati assegnati alle associazioni impegnate nei progetti con una proroga firmata dal sindaco Diego Cammarata il 2 dicembre 2010, in attesa del nuovo bando. Un gruzzolo da un milione e 423 mila euro destinato a servizi di educazione domiciliare, mediazione penale, progetti per minori a rischio e contro l’accattonaggio, servizi per la prima infanzia; assegnato agli stessi enti Istituto Valdese, il canto di Los, Opera don Calabria, Buon Pastore, Lega contro la droga, Associazione crescita civile, cooperativa Koinè, che avevano vinto l’avviso pubblico del 1008, con proroghe successive per coprire il triennio. Una procedura contro cui si è scagliato il Centro Padre Nostro con un ricorso che è stato accolto dalla terza sezione del Tar, presieduta da Calogero Adamo, con una sentenza che dispone l’annullamento del provvedimento, censura l’operato del Comune e lo condanna al pagamento di 4 mila euro di spese processuali. Una sentenza che soddisfa il Centro Padre Nostro, difeso dai legali Maria Beatrice Miceli e Raffaella Russo, ma che rischia di mandare in tilt una serie di servizi indispensabili per le fasce più deboli della popolazione, ‹‹E’ stato affermato finalmente che non è possibile abusare della proroga, impedendo agli altri enti di partecipare a una regolare gara – afferma il presidente del Centro padre Nostro, Maurizio Artale – Mi dispiace per le conseguenze che potrà avere››. L’assessore comunale alle Politiche sociali, Raoul Russo, ha convocato per oggi una riunione tecnica per stabilire le eventuali azioni e ricorda che fra due settimane scadrà il nuovo avviso pubblico per il 2012. Ma le associazioni non ci stanno. ‹‹Dare continuità ai servizi per l’infanzia è fondamentale, considerato che si strutturano su processi educativi fondati sulla relazione adulto-bambino e sul rapporto operatori-famiglia›› afferma Giuseppe Mattina, coordinatore dell’Istituto Don Calabria. E Francesco Passantino, vicepresidente del consorzio Sol. Co, va giù duro: ‹‹Duole constatare che questo principio sia stato messo in discussione da un ente che in diverse occasioni ha fruito di proroghe e affidamenti diretti dei servizi›› Alessandra Turrisi

segnala pagina Segnala