Con la conclusione del progetto "Oltre i margini: urban walking a Brancaccio, un museo a cielo aperto tra arte, gioco e cultura" ci viene restituita una Brancaccio più colorata: il volto del Beato Giuseppe Puglisi, della Madonna del Perpetuo Soccorso, accompagnate dalle orme impresse nei muri dai bambini del quartiere a voler simboleggiare la volontà di una comunità pronta a proseguire sui passi del Beato, contrastano il grigio cementizio dei muri dei sottopassi di questa borgata.
Con l'inaugurazione dei due murales, infatti, abbiamo chiuso le "passeggiate" del 28 e 29 dicembre, che hanno permesso agli stessi abitanti di Brancaccio e a coloro che avevano prenotato la visita di conoscere un po' di storia del quartiere. Il gruppo radunatosi al Centro Polivalente Sportivo "Padre Pino Puglisi e Padre Massimiliano Kolbe" ha fatto tappa al Teatro Brancaccio - auditorium "Giuseppe Di Matteo", all'ex mulino del Sale, alla chiesa di San Gaetano Maria Santissima del Divino Amore, alla sede del Centro di Accoglienza Padre Nostro, nel terreno in cui sorgerà l'Agorà a Brancaccio, al lavatoio e, infine, sosta nel terreno in cui sorgerà l'asilo nido "I piccoli di 3P" per lo street food con il coinvolgimento del gruppo nella preparazione di cibo di strada.
Non sono mancati momenti di commozione durante le parole di ringraziamento del vice presidente del Centro Padre Nostro, Maria Pia Avara, all'artista Maurizio Cannizzo, che ha realizzato i murales. Cannizzo, infatti, volendo ringraziare il Centro Padre Nostro per quanto restituitogli da questa esperienza, ha donato al Centro un dipinto raffigurante il Beato Giuseppe Puglisi e la Madonna del Perpetuo Soccorso.
urban walking | brancaccio | passeggiate | Segnala | Commenta |