Palermo | 02/05/2024 | 00:36:58
Pagina Facebook Pagina Youtube Instagram Google Plus
Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Fondato dal Beato Giuseppe Puglisi il 16 luglio 1991. Eretto in ente morale con D.M. del 22.09.1999
Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

Brancaccio, il centro dei misteri «Dati fondi per 400 mila euro»

Centro Puglisi. Mercoledì l’Aula approva la realizzazione del campo di calcio. «Ma non sono chiari i costi» *Spallitta: «Nulla contro la struttura di Artale ma cosa ne hanno fatto di cosi tanti soldi?»

data articolo 14/09/2009 autore Epolis categoria articolo RASSEGNA
 
torna indietro
Articolo di Epolis
Articolo di Epolis
Mercoledì il Consiglio comunale di Palermo, voterà, e con ogni probabilità approverà, la realizzazione del campo di calcio al centro Padre nostro di Brancaccio. Quello spazio tanto desiderato dai bambini e ragazzi della borgata per poter trascorrere delle ore in sana e costruttiva compagnia. Se quindi sembra essere finalmente vicini al traguardo, dall’altra parte però vengono sollevati dei dubbi. «Nel 2007 Il Centro ha ricevuto – dice il consigliere comunale di Un’Altra Storia Nadia Spalletta – dei finanziamenti alquanto sostanziosi: circa 400 mila euro. Premesso che non ho nulla in contrario contro il centro Padre Nostro che fa un lavoro encomiabile in una zona così delicata di Palermo e in ricordo concreto e costante di Padre Pino Puglisi. Però è naturale chiedersi a che cosa siano serviti così tanti cospicui fondi. Per i quali, inoltre, non mi risulta che sia stato mai chiesto il parere di congruità». Ed è proprio questo uno dei punti su cui il consigliere Spalletta chiederà di avere chiarimenti. «La realizzazione di un campo di calcetto – continua il consigliere di Un’Altra storia completo di tutti i confort e servizi può costare massimo intorno ai 40 mila euro. Cosa ne hanno fatto o come hanno intenzione di impiegare il resto delle risorse?» La Chiave 1) Due anni fa il via alle somme **Nel 2007 il centro di accoglienza ha ricevuto dei finanziamenti sostanziosi: circa 400 mila euro. La richiesta di variante d’uso agli uffici dell’urbanistica del Comune è arrivata a gennaio scorso. 2) Acquistati i terreni nel 1998 **Il Centro Padre Nostro ha acquistato il terreno su cui sorge nel 1998 e l’area destinata al campo di calcio appartenente ad alcune suore ed era destinato a verde agricolo. Tutt’oggi sono piantati alcuni agrumeti. Per il consigliere Spallitta è auspicabile «a questo punto – precisa – che tra le intenzioni del centro ci sia quello di fornire i ragazzi di tute, scarpe, borsoni, ma anche e soprattutto di corsi gratuiti di scuola calcio. Tanto i soldi per pagare istruttori ci sono». Insomma un rendiconto e un servizio accurato e particolareggiato. Il Centro Padre Nostro ha acquistato tutto il terreno su cui sorge nel 1998 e l’area destinata al campo di calcio apparteneva ad alcune suore ed era destinato al verde agricolo. Tutt’oggi sono piantati alcuni agrumeti tra i quali giocano i ragazzi che intanto hanno improvvisato il campo di calcio con tanto di porte e linea delimitante. Per il consigliere Spalletta è giusto precisare anche un’altra cosa «la richiesta di variante d’uso al Comune è arrivata soltanto nel mese di gennaio scorso. Subito gli uffici dell’urbanistica se ne sono occupati, predisponendo sopralluoghi e istruendo le pratiche necessarie. Tutto il carteggio è arrivato a Sala delle Lapidi solo lo scorso 27 agosto e già mercoledì il consiglio si riunirà per l’approvazione». Non sarebbe vero dunque che la pratica è stata dimenticata da anni «anzi il contrario – continua – proprio perché sappiamo quanto sia importante un campo di calcio, come luogo di svago e punto di riferimento, in una borgata come Brancaccio. Cosi proprio come auspicava lo stesso Padre Pino Puglisi». Intanto martedì prossimo ricorre l’anniversario dell’uccisione del prete per mano mafiosa e per l’occasione sono previste varie iniziative tra cui fiaccolata, pellegrinaggi e messa in Cattedrale. «Continuiamo a ricordare, senza stancarci, ogni martire della mafia – dice Angelo Capitummino, presidente dell’associazione Erripa “Achille Grandi” di Palermo – Padre Puglisi, che ha avuto la forza di sfidare le cosche con la Parola di Dio, creando delle opportunità per i giovani di Brancaccio, cercando di far capire ai più piccoli che ci sono delle alternative alla violenza, ai soprusi, alle ingiustizie, che rappresentano il terreno fertile su cui si innesta la cultura mafiosa».

segnala pagina Segnala