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Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Fondato dal Beato Giuseppe Puglisi il 16 luglio 1991. Eretto in ente morale con D.M. del 22.09.1999
Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

Don Pino Puglisi indomito oppositore della mafia

data articolo 01/12/2009 autore Istituto Missionario S. Cuore categoria articolo RASSEGNA
 
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Articolo Istituto Missionario S. Cuore
Articolo Istituto Missionario S. Cuore
L’hanno ucciso a tradimento nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, il 15 settembre 1993. Parlava in modo troppo chiaro sui valori portanti del vivere sociale, non adeguandosi allo stile imposto dalla mafia del quartiere. Era un educatore, un pastore d’anime e un prete vero. Non poteva tollerare che la sopraffazione e l’omertà dominassero a scapito della correttezza e dei valori forti. L’opera quotidiana, capillare, di efficace azione sulla gente aveva finito per dare fastidio al gruppo criminale emergente sul territorio. Don Pino aveva scelto non solo di “ricostruire” il sentimento religioso e spirituale dei suoi fedeli, ma anche di schierarsi concretamente dalla parte dei deboli ed emarginati, di appoggiare senza riserve i progetti di riscatto provenienti da cittadini onesti, che intendevano cambiare il volto del quartiere, desiderosi di renderlo più vivibile. Con questa azione pastorale, che non si limitava a singole denunce di affari illeciti dei clan, ma mirava a incidere sulla formazione della gente, sottraeva soprattutto le nuove generazioni alle logiche della mafia. Era una azione educativa che iniziava dalle piccole cose e si allargava al modo di porsi in società. A chi gli chiedeva che facesse a Brancaccio -quartiere di Palermo dove era parroco – rispondeva: «Insegno ai bambini a dire per favore e a dire grazie». Lo insegnava in parrocchia, nei campi scuola, nei colloqui personali, per strada. Modello di buon pastore E’ in atto la causa per la beatificazione. Dovrebbe essere veloce, perché don Puglisi viene considerato martire della fede, il che vuol dire che per riconoscerlo santo non c’è bisogno di alcun miracolo. Il suo coraggio ha smosso le coscienze e ha infuso fiducia. Oggi la comunità parrocchiale va avanti sulle sue orme. In particolare il “Centro Padre Nostro” è diventato una delle realtà più dinamiche di lotta al degrado del quartiere. Si occupa del recupero dei minori, offre sostegno scolastico, borse di studio, ha aperto un consultorio familiare. Il Centro è ormai parte integrante della storia di Palermo, uno dei semi più preziosi di quel sacerdote che, poco prima di essere ucciso, confidava agli amici: «Non ho paura di morire se quello che dico è la verità». Il suo sangue invita al coraggio di fronte alle tante forme più o meno organizzate di malavita. Il vero bene alle persone non lascia indifferenti e spinge ad uscire allo scoperto e ad assumere le proprie responsabilità. Don Pino ha imitato Cristo Buon Pastore che ha dato la vita. P.Bruno Scuccato Pensieri del curato d’Ars - ”E” necessario che l’anima sacerdotale si sforzi di riprodurre in sé quello che si compie sull’altare del sacrificio: come infatti Gesù Cristo immola se stesso, cosi il suo ministro deve insieme con lui immolare se stesso; come Gesù espia i peccati degli uomini, cosi il sacerdote deve prevenire alla propria ed altrui purificazione attraverso l’arduo cammino dell’ascesi cristiana”. - “Il mio segreto è semplice: dare tutto e non conservare niente…Fare solo ciò che può essere offerto al buon Dio”. - “Non ci sono due maniere buone per servire Dio. Ce n’è una sola: servirlo come lui vuole essere servito”. - “la grandezza del sacerdote consiste nell’imitazione di Gesù Cristo”.

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