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Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Fondato dal Beato Giuseppe Puglisi il 16 luglio 1991. Eretto in ente morale con D.M. del 22.09.1999
Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

«Padre Pino Puglisi non è stato soltanto un prete antimafia»

L’ESEMPIO DEI GIUSTI Mercoledì il culmine delle celebrazioni che Palermo dedica al sacerdote. Un calendario che unisce Curia, parrocchia di «San Gaetano-Maria SS. del Divino Amore» e Centro «Padre Nostro»

data articolo 12/09/2009 autore Avvenire categoria articolo RASSEGNA
 
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Articolo di Avvenire
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Mettere a frutto l’eredità di chi ha testimoniato col sangue la fedeltà al suo ministero. Palermo si prepara a ricordare don Pino Puglisi, nel 16° anniversario dell’omicidio ordinato dalla mafia e sceglie di farlo stringendosi attorno al suo arcivescovo, che lancia un appello a tutti affinché ciascuno si impegni a «far vibrare in tutta la diocesi quel cuore che ha tanto amato Dio, la Chiesa, gli uomini. Solo così il suo ministero tragicamente interrotto da una mano assassina, potrà continuare a esistere». Monsignor Paolo Romeo e il suo ausiliare Carmelo Cuttitta hanno radunato coloro che in modi diversi proseguono l’opera di Puglisi nel quartiere di Brancaccio e insieme hanno presentato alla città il programma di manifestazioni per ricordare «la fulgida luce della sua testimonianza evangelica». Curia, parrocchia di «San Gaetano – Maria Santissima del Divino Amore» e Centro di accoglienza «Padre Nostro» hanno organizzato celebrazioni liturgiche, fiaccolate, pellegrinaggi, momenti di svago e perfino un Cd con una canzone inedita, composta e musicata per l’occasione da due volontari: Antonella Pantaleo e Marco Ferrigno che verrà distribuito la sera del 15 settembre. «Padre Pino Puglisi, 3 P come lo chiamavano in molti – sottolinea monsignor Romeo – comprese il rapporto strettissimo tra parrocchia e territorio. Gli si fa torto quando, con letture prevalentemente socio-politiche, lo si definisce 'il sacerdote antimafia'. Se ognuno facesse qualcosa, come diceva don Pino, si realizzerebbe quello che il Signore vuole da ciascuno di noi. Oggi facciamo memoria, ma chiediamoci cosa ciascuno di noi ha fatto dall’anno scorso ad oggi». Le manifestazioni, che culmineranno martedì, giorno dell’anniversario, alle 18 con la celebrazione in Cattedrale presieduta da Romeo, iniziano oggi. Alle 18, sarà celebrata una Messa nella parrocchia di San Gaetano a Brancaccio, presieduta da monsignor Cuttitta, che di don Puglisi fu uno dei frutti vocazionali, e concelebrata dal parroco don Maurizio Francoforte. «Padre Puglisi era un sacerdote che ha esercitato il suo ministero nell’annuncio del Vangelo come il santo curato d’Ars – spiega il vescovo ausiliare –, ha amato la sua comunità fino alla morte. In questo Anno Sacerdotale, mi sembra importante fare un accostamento tra il curato d’Ars e padre Puglisi, entrambi con le stesse caratteristiche dell’umiltà e dell’obbedienza. Nella nostra diocesi Puglisi deve essere un modello di presbitero da seguire». Domani alle 10.30 il programma prevede un pellegrinaggio al Cimitero di Sant’Orsola sul tema: «Un fiore per Padre Pino Puglisi». Grande attenzione è rivolta alla fiaccolata, che si svolgerà lunedì sera, alle 21, che avrà per tema: «Finché non sorge come stella la sua giustizia ». Da piazzale Anita Garibaldi il corteo raggiungerà il Centro polivalente sportivo in via San Ciro, accanto alla sede del Centro «Padre Nostro». «È il segno che la gente di Brancaccio vuole essere promotrice di questa giustizia – sottolinea il parroco don Maurizio Francoforte –, luce che si irradia nelle vie della città. Brancaccio non più luogo dell’eccidio, ma della resurrezione. Per questo un bambino concluderà la fiaccolata». E sul cambiamento vissuto dal quartiere in questi sedici anni don Francoforte, parroco da quasi un anno, garantisce: «Oggi la legalità è percepita; i magazzini di via Hazon sono stati ristrutturati, la scuola esiste. I ragazzi di Brancaccio hanno interiorizzato il senso di giustizia. Si tratta di trasferirlo nel quotidiano. Molto è stato fatto, ma molto si deve ancora fare». E il presidente del Centro «Padre Nostro», Maurizio Artale, chiede maggiore attenzione da parte delle istituzioni «soprattutto per i bambini. È triste vedere che ragazzini transitati dal nostro centro, poi vengono arrestati per spaccio o rapine». Martedì prossimo, alle 21, al Centro polivalente sportivo un momento musicale, in cui sarà presentata la canzone dedicata a don Pino. Attività per bambini saranno organizzate, invece, giovedì e domenica, 20 settembre, per le vie di Brancaccio e a Villa Giulia. Alessandra Turrisi

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