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Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

Emergenze alloggi. Ogni giorno intere famiglie forzano le serrature per trovare un tetto dove dormire

Case, il 27% occupate da abusivi Palermo triste capitale dell’Italia Allo Zen il disagio più grande. Presi d’assalto anche i locali dell’associazione Padre Nostro

data articolo 06/04/2009 autore Epolis Palermo categoria articolo RASSEGNA
 
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Articolo di Epolis Palermo
Articolo di Epolis Palermo
Percorrere via della Libertà, contare cento case e rendersi conto che in 27 non ci abita chi ci dovrebbe. Occupazione abusiva. Numeri da record in una città dove un a delle prime emergenze è quella dei senza tetto, dove diecimila persone chiedono al Comune di intervenire, dove le proteste e gli assalti alle abitazioni altrui sono all’ordine del giorno. Dove la percentuale delle occupazioni abusive ha raggiunto nell’ultimo anno il 27,3 per cento, la più alta in assoluto sul territorio nazionale. E SE NELLE ZONE residenziali come via della Libertà forse la percentuale è un po’ più bassa, allo Zen, uno dei quartieri più difficili e disagiati, sono più gli alloggi occupati che quelli regolarmente assegnati. L’ultimo episodio qualche giorno fa. Quattro famiglie disperate, senza neanche l’acqua per lavarsi, hanno deciso di trovare una soluzione: occupare i locali dell’associazione Padre Nostro, quella che in tutti i modi cerca di aiutare le famiglie disagiate. Niente più laboratori artistici o giochi ricreativi. Non allo Zen: i locali Iacp di via Tazio Nuvolari, stradina stretta sovrastata su tutti e due i lati da altissimi blocchi di cemento, sono stati occupati. Un assalto nella notte, la scorsa settimana, non appena l’associazione aveva terminato di arredare gli interni. Anche la mobilia, insomma, nuova fiammante. Quando i volontari sono entrati per sistemare il locale, la brutta sorpresa: all’interno c’erano quattro famiglie con bambini e una ragazza incinta. Avevano già diviso gli spazi, questo per noi, quest’altro per i piccoli. Il presidente del centro d’accoglienza, Maurizio Artale ha cercato in qualche modo di trattare: «Era l’ultimo modo – spiega – perché purtroppo nessuno alla fine interviene per far sgomberare il locale. Tutti rispondono che non è di loro competenza». Il presidente ha provato a parlare con le famiglie, ma di spostarsi nessuna intenzione. L’unico accordo sulla mobilia nuova: «Perlomeno – dice- sono riuscito a farmi riconsegnare tutto l’arredamento». Ma di locali come quelli di via Tazio Nuvoli è pieno a Palermo. E i senzatetto continuano a protestare e occupare abusivamente le case degli altri.

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