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Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Fondato dal Beato Giuseppe Puglisi il 16 luglio 1991. Eretto in ente morale con D.M. del 22.09.1999
Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

Anniversario «di fuoco»

Brancaccio. Dopo gli alberi tagliati e «giallo» sull’incendio di un terreno del centro fondato da don Puglisi

data articolo 09/09/2007 autore La Sicilia categoria articolo RASSEGNA
 
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Articolo de La Sicilia
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Un incendio sulla cui origine sta indagando a fondo la Squadra mobile, ha interessato ieri pomeriggio un'area che si trova a poca distanza dai campetti di calcio utilizzati dai giovani ospiti della struttura fondata da don Pino Puglisi, L'allarme è scattato poco dopo le 17 quando un volontario si è accorto del fuoco e ha chiamato i carabinieri. Sul posto sono arrivati sia i militari dell'Arma che i vigili del fuoco. In poco meno di un'ora il rogo è stato spento. L'area interessata dall'incendio non era molto vasta. Il terreno si trova in via San Ciro e sette anni fa era stato ceduto dai pro-prietari al Centro «Padre nostro». L'episodio è stato denunciato dal presidente e dal direttore del Centro fondato don Pino Puglisi, Antonino Di Liberto e Maurizio Artale. Sull'origine del rogo si stanno compiendo tutti gli accertamenti. Quattro giorni fa i due responsabili della struttura avevano denunciato ai carabinieri il danneggiamento di una quindicina di alberi da frutto all'interno di un terreno della borgata di Falsomiele. In quel caso, ignoti, dopo avere tagliato la rete di protezione, si è introdotto nell'appezzamento utilizzato dai volontari del Centro e, utilizzando seghe elettriche ha tagliato gli alberi. Chi ha danneggiato gli arbusti, però, non ha lasciato i tronchi sul terreno ma li ha portati via e la circostanza ha fatto scattare negli inquirenti un'altra ipotesi. E cioè che il danneggiamento fosse, in realtà, opera di ladri di legname. Ad ogni modo gli accertamenti stanno proseguendo e l'incendio di ieri pomeriggio, se venisse accertata l'origine dolosa, potrebbe fare il paio con il danneggiamento di Falsomiele. Nel luglio scorso i responsabili del Centro «Padre nostro» avevano denunciato alla polizia alcune intimidazione. Ad Artale erano arrivate minacce telefoniche sul proprio cellulare, mentre un furgone utilizzato per il trasporto degli ospiti del Centro di accoglienza era stato danneggiato. Degli episodi si è occupato anche il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Giosuè Marino, che ha disposto delle misure per proteggere e tutelare i responsabili de! Centro di via Brancaccio. La struttura era stata fondata nel 1991 da don Pino Puglisi, ucciso il 15 settembre del 1993. II presidente del Cesvop, Ferdinando Siringo, proprio l'altro ieri aveva diffuso una nota di solidarietà ai responsabili dei Centro: «Il mondo del volontariato e le associazioni impegnate nei quartieri della città guardano con apprensione alle crescenti minacce e ai segnali mafiosi». Leone Zingales

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