Allo vandalico isolatolo da inserire nel contesto di Intimidazioni contro chi tenta di fan; uscirò Brancaccio dalle sabbie mobili della mafia? Ormai è allarme continuo: dopo i segnali inquietami contro il Centro Padre Nastro fondato da padre Pugliesi, ecco un nuovo attacco. A fame le spemi, stavolta, la scuola media intitolata al prete ucciso dalla mafia nel 1993. Un raid vandalico in piena regola contro muri, porte e attrezzature di vario tipo. Alcune aule dell’istituto sono state allagate e imbrattate di vernice. Rovesciati sedie, banchi, lavagne e libri. Non e la prima volta che le scuole di Palermo e provincia vengono prese di mira, ma questo raid sembra avere un valore simbolico. Sia perché si inserisce in un momento delicato per Brancaccio, sia perché l'obiettivo è un istituto intitolato a un prete che per questo quartiere ha lottato ed è morto. Troppe coincidenze per pensare a un'azione isolata, slegata da quello che sembra essere un piano per scoraggiare i volontari che lavorano nella speraranza di risollevare Brancaccio dal degrado. I vandali sono entrati in azione martedì notte, la scoperta è stata fatta ieri mattina. La scuola, che si trova In via Panzera, in via Giafar, è stata attaccata dalla parte del campo di calcetto in erba sintetica. E’ bastato forzare una finestra per ritrovarsi nei locali dell'Istituto. Particolare non secondarlo, in quella zona noli c'è ilsistema d'allarme (nelle altre parti invece c'è e funziona). Ciò fa pensare che gli autori del raid conoscono bene la scuola e sono entrati proprio da lì perchè sapevano che quella zona non è coperta dall'allarme. L'istituto Padre Puglisi esiste da otto anni, raccoglie alunni di Brancaccio, Ciaculli e Croceverde. In passato si erano vcrificati altri attacchi, nessuno pero di questa gravità.

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