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Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Fondato dal Beato Giuseppe Puglisi il 16 luglio 1991. Eretto in ente morale con D.M. del 22.09.1999
Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

«Rivive» a Carini una villa confiscata. E' un'altra sede del centro Padre Nostro

data articolo 11/09/2005 autore Giornale di Sicilia categoria articolo RASSEGNA
 
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Articolo del Giornale di Sicilia
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CARINI. Diciotto posti letto, una villa a due piani sul mare in contrada Piraineto: il Centro Padre Nostro apre una succursale a Carini e va ad occupare un immobile confiscato a Cosa Nostra. L'inaugurazione domani mattina: con Maurizio Artale e Antonio Di Liberto, responsabili del Centro fondato da Padre Puglisi, ci saranno il vescovo di Monreale Cataldo Naro, il prefetto Giosuč Marino, il presidente della Regione Salvatore Cuffaro, i sindaci di Palermo e di Carini, Diego Cammarata e Gaetano La Fata, l'assessore alle Attivitą sociali Cettina Bonomolo. La villa di via Lichene č stata confiscata a Giuseppe Modesto, un imprenditore mafioso della provincia palermitana vicino ai corleonesi. Da tempo in abbandono, l'Agenzia del Demanio l'ha consegnata anni fa al Comune che l'ha girata per "fini sociali" al Centro Padre Nostro di Brancaccio. "Casa Zagara" a Carini, i ragazzi li accolgono cosģ: "Vedete dove siamo? Siamo nella casa di un mafioso e ci riprendiamo quello che č stato tolto in maniera illecita alla societą". Loro corrono in giardino, girano per le stanze e si sentono dalla parte giusta, nella legalitą. Anche se nulla di questa casa č stato ancora pagato, nč l'impresa edile Sanfratello che l'ha rimessa a nuovo nč la Lunetto Group Mobili di Partinico che ha fornito gli arredi. Tutti si sono mossi sulla parola, sulla promessa di pagamento. "Del resto - spiegano Di Liberto e Artale -il Centro Padre Nostro vive di offerte, e il rilievo sociale dell'iniziativa ci consente di pagare quando ne avremo la possibilitą". La succursale č gią in funzione. Ha organizzato un paio di campi scuola del Centro, č da oggi ospiterą stabilmente per periodi settimanali i gruppi di ragazzi fra 6 e 13 anni e fra 13 e 18 an­ni segnalati dai servizi sociali del Comune di Palermo ci dagli assistenti dello stesso Centro Padre Nostro. Ma sarą anche una foresteria dove veranno accolti i gruppi nazionali e stranieri che spesso vengono in visita ai luoghi di Padre Puglisi. Nel corso del soggiorno i ragazzi, che arriveranno a Carini a gruppi di quattordici, saranno guidati da quattro volontari del Padre Nostro, conosceranno la storia del parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia e saranno impegnati su temi della legalitą e della solidarietą fra giovani. Apprezzano l'iniziativa anche i sindaci di Palermo e di Carini, Cammarata e La Fata, i quali all'unisono sottolineano la valenza di questa assegnazione, che fa di "Casa Zagara" "un pulito di incontro -sottolineano -dove i minori hanno la possibilitą di svolgere attivitą formative e ludico-ricreative".

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