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Carla Mignosi applaudita in Svizzera all'anteprima del film «Ricordare Anna», in cui è attrice

Da Brancaccio a Zurigo, star del cinema a 11 anni

data articolo 26/01/2005 autore Giornale di Sicilia categoria articolo RASSEGNA
 
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Articolo del Giornale di Sicilia
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(mav) Forse è un sogno, o forse no. Di certo c'è che Carla Mignosi, undici anni, da Brancaccio, ieri pomeriggio è entrata in un cinema di Zurigo ed è stata applaudita come una dei protagonisti del film che veniva proiettato in anteprima. 11 suo sogno, la fatina che frequenta il Centro Padre Nostro, con il papà che gira per il quartiere con la vespa piena di panelle e senza la mamma da più di un anno, l'ha realizzato. Già, perché Carla è la bambina di Brancaccio scelta dal regista svizzero Web Deuber per interpretare la coscienza nel film "Ricordare Anna", in cui la piccola palermitana rappresenta la figura che accompagna passo dopo passo un anziano svizzero in Sicilia, fra Partinico, Palermo e Balestrate, alla ricerca della verità sulla storia d'amore della figlia scomparsa. Un film dai toni drammatici, dove tutti i protagonisti muoiono di Aids, muore anche il personaggio interpretato da Bibiana Beglau, l'attrice tedesca vincitrice dell'Orso d'argento nel 2000 aI Festival di Berlino e nuore il musicista sicullano Pippo Pollina, al suo debutto sul grande schermo. E per undici giorni, quelli necessari per le riprese, la piccola ha messo da parte la timidezza e l'emozione ed è andata in giro per il set a chiedere e a curiosare. Forse i riflettori adesso si spegneranno, forse dopo un po' di domande curiose da parte dei compagni della Don Milani, la scuola media dove Carla frequenta la prima, la gente si dimenticherà di quel film, forse Carla, in fondo, cova ancora il desiderio di fare la parrucchiera. E forse riuscirà ad ottenere quel lavoro. Ma chi l'ha detto che sognare fa male? L'approdo al cinema è arrivato proprio grazie al Centro Padre Nostro: "Alcuni ragazzi del quartiere -spiega Maurizio Artale, il responsabile del centro voluto da padre Pino Puglisi ­frequentano dei corsi in una scuola svizzera a Troghen, grazie a questa collaborazione abbiamo instaurato un legame molto forte con Zurigo, in particolare con Mattias Von Gouten, amico del regista. Mi hanno chiesto se potevano scegliere una bimba tra quelle del quartiere. Hanno fatto dei provini ed è venuta fuori Carla, la più vivace". A seguirla da vicino c'è Rosalba Razzano, l'operatrice di Brancaccio, che le ha tenuto la mano anche ieri pomeriggio, quando ha fatto il suo ingresso da star al cinema Corso di Zurigo. MA.V.

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