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Patti chiari Brancaccio. Nel progetto anche il consultorio via Hazon, scatta la prima bonifica: via i rifiuti dai magazzini scandalo

data articolo 11/09/2004 autore Giornale di Sicilia categoria articolo RASSEGNA
 
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Articolo del Giornale di Sicilia
Articolo del Giornale di Sicilia
Con una colata di sabbia per assorbire i liquami, l'Amia ha dato il via alla bonifica dei magazzini di via Hazon. Nei prossimi giorni arriveranno gli operai delle manutenzioni (Coime) e dell'acquedotto (Amap) per riparare le condotte fognarie. Poi tornerà l'Amia per ripulire, e con il definitivo passaggio al Comune, previsto attraverso una gara nei prossimi due mesi, si concluderà dopo sedici anni la vicenda dei magazzini-scandalo. E' già pronto il piano d'uso per il futuro. I locali ospiteranno una sede della polizia municipale, un consultorio e un punto informazioni per la promozione di Brancaccio e dei suoi luoghi storici, così come richiesto da anni dall'associazione intercondominiale. I locali si trovano a piano terra di un immobile di proprietà del Comune, in via Azolino Hazon, e sono stati al centro di una lunga vertenza fallimentare. Per farne un centro di aggregazione destinato ai bambini del quartiere, si è battuto il parroco di Brancaccio don Pino Pugliesi prima di essere ucciso dalla mafia del 1993. Contro il degrado dei magazzini, e per il loro acquisto da parte del Comune, si è anche impegnato il sindaco Diego Cammarata, nel forum organizzato dal Giornale di Sicilia a Brancaccio per la campagna "Patti Chiari", rispondendo a Pino Martinez. Entro l'estate dunque i magazzini al Comune, e questo anche per l'impegno del presidente della Seconda Circoscrizione. Con un sopralluogo a fine febbraio e con un verbale da via Hazon, Sandro Terrani ha rappresentato lo stato di degrado e ha chiesto la bonifica. Un passaggio, quello al Comune, velocizzato anche dal presidente del consiglio comunale Toto Cordaro, che ha dato priorità alla delibera, e dall'opposizione consiliare che con Emilio Arcuri di Primavera Siciliana ha chiesto l'immediata esecutività della delibera. La prossima tappa per il viaggio dei locali da degrado all'uso civico dipende dal presidente della sezione fallimentare del Tribunale. Il dottor Vito Ivan Marino è infatti in attesa del nulla osta dei creditori di Pilo, "e non appena avrò le risposte -ha assicurato -indirò la gara fissandola in modo da concedere un mese di tempo ad eventuali altre offerte superiori a quella del Comune". Già dichiarata congrua dal consulente del Tribunale, l'offerta del comune è di 482.000 euro. In assenza di altri acquirenti, i locali saranno aggiudicati al Comune che ha già chiesto un mutuo per pagarli. Sulla ristrutturazione rapida c'è la volontà dell'assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Ceraulo, il quale ha anche previsto la presenza dei vigili in via Hazon per i controlli di legalità e le pulizie periodiche per non ricadere nei magazzini-scandalo. D. P.

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