Un immobile confiscato alla mafia è stato acquisito dal Comune. Dopo mesi di attività
burocratiche, l'edificio è stato concesso in comodato d'uso all'ente morale "Padre
Nostro", fondato a Brancaccio da don Pino Puglisi. Il centro di accoglienza si occupa
delle fasce sociali più deboli: attraverso l'attività dei volontari si interviene nelle
situazioni di degrado, offrendo assistenza e sostegno morale.
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