(clre) Benefattori cercansi per costruire un centro per anziani a Brancaccio : il progetto è del Centro Padre Nostro, che ha già ristrutturato la facciata del vecchio mulino del sale di via San Ciro grazie alla collaborazione con le scuole edili di Palermo, Berlino e Malta. E adesso la parrocchia sta cercando qualcuno che possa finanziare il recupero del resto della struttura, che a regime potrebbe ospitare 60 anziani. "Il rischio -afferma il vicepresidente del Centro, Antonio Di Liberto -è che altrimenti restino soli a casa. Da noi, invece, fanno attività di vario tipo, e possono trasmettere il loro bagaglio di esperienze ai ragazzi". Il Centro Padre Nostro, al momento, assiste fra Brancaccio e Falsomiele 108 anziani, che nelle due sedi di via San Ciro e via del Cigno passano i pomeriggi tra ginnastica e cucina, laboratori di ceramica e di narrativa. La mattina invece, è attiva la "scuola di cultura e legalità", che permette di conseguire la licenza media. "in estate -prosegue Di Liberto -si è diplomata con noi una donna di 78 anni". Oltre agli anziani, il centro offre assistenza anche ai minori, con doposcuola alternato alle attività ricreative: sono 120 i ragazzi divisi fra le tre sedi (su questo campo è attiva anche quella di San Filippo Neri). In totale, a lavorare al centro sono 105 operatori, 12 tirocinanti, 33 obiettori volontari e 8 di leva.
In più, ci sono due psicologhe e due assistenti sociali (una figura prevista esplicitamente dallo statuto). Fra le attività, poi c'è quella contro l'aborto, uno dei segnali forti impressi da don Pino alla fondazione, quando il centro vedeva "sbocciare sui primi germogli" (sono parole di padre Puglisi).
Da allora, c'è stata una grande crescita: per farsi un'idea, è sufficiente pensare che solo dal 2002 al 2003 le famiglie assistite sono cresciute del 16 per cento, attestandosi a quota 630.
Cl. Re.
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