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Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Fondato dal Beato Giuseppe Puglisi il 16 luglio 1991. Eretto in ente morale con D.M. del 22.09.1999
Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

Brancaccio. Nelle prossime settimane si deciderà sul successore

A novembre scade il mandato decennale di parroco a San Gaetano. La Curia: intatto il rapporto di fiducia. Centro Padre Nostro, Golesano si è dimesso "Motivi personali, non c'è smobilitazione"

data articolo 14/09/2003 autore Giornale di Sicilia categoria articolo RASSEGNA
 
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Articolo del Giornale di Sicilia
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(clre) Dalla metà di ottobre il Centro Padre Nostro avrà un nuovo presidente, che sostituirà don Mario Golesano. La decisione di lasciare la guida della struttura d'accoglienza, fondata da don pino Puglisi poco prima di essere ucciso dalla mafia, è stata presa in marzo "per motivi personali", ma è trapelata soltanto ieri. E intanto, nelle prossime settimane scadrà anche il mandato del successore di padre Puglisi nella parrocchia di San Gaetano: l'incarico, di durata decennale terminerà il 30 novembre. In via San Ciro, però, l'atmosfera è assolutamente distante dalla smobilitazione: a precisarlo è lo stesso don Mario:"Non mi trovo nella condizione spirituale di andarmene -dice tutto d'un fiato -. Io ci sto bene a Brancaccio, voglio restare qui". Adesso toccherà alla Curia decidere cosa fare, ma del resto dal Palazzo arcivescovile si precisa che "il rapporto di fiducia con il parroco di Brancaccio è intatto". Al momento, non è stata presa ancora nessuna decisione sul rinnovo del mandato:"ma la scadenza non è ancora vicina", affermano. L'affidamento a don Mario Golesano, su sua richiesta, del pesante incarico di raccogliere il testimone di don Pino Puglisi a San Gaetano fu annunciato dall'allora arcivescovo di Palermo Salvatore Pappalardo in occasione dei funerali del sacerdote, il17 settembre del 1993. La formalizzazione del mandato, però, arrivò soltanto poco più di due mesi dopo, il 30 novembre appunto. Ma don Mario, pur rimettendosi alla volontà della Curia, rimane fermo nella sua intenzione di continuare il proprio operato a Brancaccio:"fino a quando il vescovo non si pronuncerà - prosegue il parroco - io resterò in via San Ciro pleno iure,in pieno diritto. Le date nella Chiesa non esistono". Intanto, il Centro Padre Nostro sta andando avanti da marzo formalmente senza un presidente: al momento alla guida c'è il numero due Antonio Di Liberto, in attesa di attività che dovrebbero arrivare subito dopo la commemorazione del decennale della morte di don Pino."La decisione del successore di padre Mario alla guida del centro verrà presa nelle prossime settimane - afferma Di Liberto-. Intorno alla metà ottobre ci sarà una riunione in cui nomineremo il presidente". Sul nome non ci sono ancora certezze, ma in via San Ciro non escludono che la scelta cadrà su una riconferma del parroco se dovessero rientrare i motivi personali. Golesano ieri ha manifestato ancora una volta il proprio impegno con una lettera di solidarietà agli operatori del centro dopo le intimidazioni."Il mio suggerimento è questo: restiamo uniti - vi si legge -. Ciascuno al suo posto. Fedeli a don Giuseppe Puglisi: e se ognuno fa qualcosa…". La missiva è proprio un invito a non scoraggiarsi: "Se abbandoniamo il campo siamo un pericolo a noi stessi - prosegue il testo -, e la nostra debolezza è un punto di forza per quelli che credono con la loro violenza di indebolire le nostre scelte. Non dobbiamo avere paura". Claudio Reale

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