(vima) Anni fa era un opificio per la pulitura del sale, poi venne adibito a stalla e infine venne del tutto abbandonato. Adesso il vecchio mulino di via San Ciro, a Brancaccio, diverrà un centro per gli anziani del quartiere. E' una delle iniziative per ricordare il nono anniversario della morte di padre Pino Puglisi, ucciso barbaramente dalla mafia il 15 settembre 1993. Ieri sono stati avviati i lavori per la ristrutturazione dell'edificio. Alla cerimonia hanno partecipato padre Mario Golesano, presidente del Centro Padre Nostro, e l'assessore comunale alle Attività Sociali, Tommaso Di Gesaro.
Proseguono intanto le manifestazioni organizzate nel nome di don Puglisi. Domani alle 9,30, appuntamento al cimitero Sant'Orsola per "un fiore per Puglisi", un momento commemorativo sulla tomba del sacerdote.
Alle 21 è prevista la "marcia della luce" dal centro polivalente sportivo di via San Ciro. Mentre domenica, in piazza Anita Garibaldi, sarà inaugurata un'installazione, ideata da Marco Nereo Rotelli (1' artista veneziano celebre per le sue di luce e poesia) e finanziata dal Comune di Palermo, dal titolo "Opera per la vita". Sarà costituita da due lastre d'acciaio cromato e sorgerà proprio davanti all'edificio dove abitava il prete proclamato beato. Il monumento, tra le altre, conterrà la frase di padre Puglisi "Se ognuno fa qualcosa...". Ieri intanto è intervenuto anche il senatore dei Ds Costantino Garraffa: "È doveroso che la città tutta ricordi padre Pino Puglisi - ha detto - e che lo faccia attraverso iniziative di spessore che testimonino ancora una volta quanto questo coraggioso sacerdote fece in un territorio così difficile com'è il quartiere Brancaccio.
Vi.Ma.
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