Avviato un percorso di studio con l’intento di «restituire consapevolezza rispetto a quegli anni difficili – afferma il comandante della Legione Sicilia, Riccardo Galletta – dando cuore e vita all’impegno nella lotta alla mafia».

Nel giorno in cui si celebra il generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato dalla mafia 34 anni fa in via Isidoro Carini con la moglie Emanuela Setticarraro e il poliziotto della scorta, Domenico Russo, l’Arma presenta i risultati dei suoi reparti impegnati nella lotta a Cosa nostra in Sicilia: 244 mafiosi arrestati quest’anno, oltre all’esecuzione di ventotto provvedimenti di sequestro e di confisca di patrimoni illeciti.
I dati sono stati snocciolati dal generale di brigata Riccardo Galletta, comandante della Legione carabinieri Sicilia, durante il primo seminario che l’Arma ha promosso al comando regionale di corso Vittorio Emanuele, alla vigilia del 34° anniversario della morte del « prefetto dei cento giorni». Dalla Chiesa arrivò in città il 30 aprile del 1982, fu assassinato il 3 settembre, un venerdì, mentre era in auto con la moglie. Due killer hanno affiancato il loro veicolo, crivellandoli di colpi. L’agente Russo li seguiva su un’ Alfetta. «I risultati conseguiti dalle forze dell’ordine e dalla magistratura – dice il generale Galletta – affondano le radici anche nell’eredità professionale che il generale Dalla Chiesa ci ha lasciato. È questo il senso del seminario – spiega il comandante – l’avvio di un percorso di studio che si  svilupperà con il sostegno dell’università. Un percorso che ha l’intento di restituire piena consapevolezza rispetto a quegli anni difficili -  conclude il generale Galletta – dando cuore e vita all’impegno dell’Arma nella lotta alla mafia, alla fiducia che il generale Dalla Chiesa ci ha tramandato».
In prima fila nella chiesa di San Giacomo dei militari, a fianco del comandante  generale dell’Arma, il generale di corpo d’armata, Tullio Del Sette, c’erano le figlie di Dalla Chiesa, Rita e Simona.
Il fratello Nando, docente di Sociologia della criminalità alla facoltà di Scienze politiche di Milano, era seduto al tavolo dei relatori del seminario. Oggi, intanto, il programma delle celebrazioni prevede alle 8,25 la deposizione di una corona d’alloro al  busto dedicato al generale al comando carabinieri di corso Vittorio Emanuele. La strada resterà chiusa al traffico fino alle 23, tra i Quattro Canti e Porta Nuova, per la « Festa dell’onestà #speranza», su iniziativa dell’associazione Cassaro alto e il patrocinio del Comune. « Dedicare una giornata all’onestà nel giorno in cui si ricorda l’eccidio di mio padre è una scelta bellissima – dice Nando Dalla Chiesa – è un riconoscimento per il rapporto stretto che aveva con la città. È un giorno particolare. Sono felice».
Alle 9,30, un’altra corona d’alloro sarà deposta in via Isidoro Carini. Presenti, il presidente del Senato, Pietro Grasso, e il sottosegretario alle Infrastrutture, Simona Vicari. Alle 10,15, messa nella chiesa di San Giacomo dei militari. Alle 12,15, in corso Vittorio Emanuele, sarà scoperto il cippo dell’associazione Cassaro Alto. Alle 17, nel sagrato della Cattedrale, la fanfara dei carabinieri. Alle 18, Caterina Chinnici presenterà il libro «E così lieve il tuo bacio sulla fronte» in memoria del padre, il giudice Rocco, anch’egli vittima di mafia. alle 18,45 dibattito sul beato don Pino Puglisi con il giornalista Francesco Deliziosi, autore del libro «Pino Puglisi, il prete che fece tremare la mafia con un sorriso». Alle 20, sempre sul sagrato, Nando Dalla Chiesa, converserà con il sindaco Leoluca Orlando. Alle 21, la proiezione del filmato «Carlo Alberto Dalla Chiesa», realizzato da Maria Anna Giordano. In conclusione, la fanfara dei carabinieri.

Marco Vaccarella

rassegna

giornale di sicilia

dalla chiesa

Segnala

Commenta