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Tombole, pacchi spesa e regali ai bambini poveri ecco il Natale solidale

data articolo 18/12/2016 autore La Repubblica categoria articolo RASSEGNA
 
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Tombole, pacchi spesa e regali  ai bambini poveri ecco il Natale solidale
Tombole, pacchi spesa e regali ai bambini poveri ecco il Natale solidale

Francesco trascorrerà il Natale al Centro Padre Nostro di Brancaccio. è uno degli ottanta bambini che non avrebbero la possibilità di aprire regali e mangiare una fetta di panettone se non ci fossero i volontari del centro. «Nei giorni che precedono il Natale - dice Maurizio Artale del Centro Padre Nostro - organizzeremo una tombola con tanti regali adatti ai più piccoli. Ma ci sarà una festa anche per gli anziani che soprattutto nel nostro quartiere vengono lasciati soli».
A una settimana dal Natale sono tante le associazioni, i comitati cittadini, le scuole e i commercianti che si fanno avanti per garantire un pranzo o una cena o anche solo un evento per bambini. Il Centro Padre Nostro pensa anche ai detenuti e alle loro famiglie con un pranzo per 180 persone, lunedì prossimo, al carcere Ucciardone.
Ai bambini di Borgo Nuovo invece, invece arriverà il panettone  da parte di Confcommercio. «Li abbiamo acquistati dalle associazioni Piera Cutino e Aurora onlus - dice Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio - E li doneremo ai bambini segnalati dalla parrocchia di San Paolo Apostolo. Per il resto continuiamo la raccolta fondi per gli “Hospice” della città». All’iniziativa a sostegno delle strutture ospedaliere che accolgono i malati terminali hanno aderito oltre cento esercizi commerciali della città. La cifra raccolta sarà donata alla fine del periodo natalizio.
«Ci è sembrato bello - continua la Di Dio - dare un aiuto concreto in tema di solidarietà anche a chi si occupa dei malati terminali».
E “Sanlorenzo mercato”, nell’omonimo quartiere, già da tempo, e ancora di più in queste settimane che precedono il Natale, ha deciso di donare tutto il cibo che non viene venduto a due associazioni dello Zen
(Zona energia nuova e Nuove opportunità) che a loro volta lo distribuiscono a decine di famiglie, con la collaborazione del Banco Alimentare di Palermo. Ogni mattina, sono i detenuti assegnati a servizi sociali che ritirano il cibo a  San Lorenzo e lo portano allo zen. Da aprile a oggi sono stati donati oltre 500 chilogrammi di cibo. «Quello che il "Sanlorenzo mercato" fa è molto utile per le famiglie – dice Elisa Schillaci, presidente di Nuove Opportunità- Ma è anche un’ottima  idea antispreco».
Per Natale in particolare, "Sanlorenzo mercato" offrirà il pranzo a 30 bambini dello Zen.
Ieri mattina i ragazzi disabili dell’associazione Avofid hanno raccolto pacchi spesa per le famiglie povere di Villabate e di Brancaccio davanti al punto Conad di via Messina Montagne.  «Lo facciamo ogni anno - dice Rossella proietti, fondatrice dell’associazione - Ci sono oltre 100 famiglie che dipendono da noi». Oggi, invece,i bambini dell’istituto comprensivo Sperone - Pertini sono stati invitati dalla congregazione della Cappella delle dame in centro storico e porteranno in dono una serie di corredini per neonati cuciti a mano dalle loro mamme. «I corredini - dice Antonella Di Bartolo, preside dell’istituto Pertini - andranno ai bambini bisognosi del quartiere capo e di ballarò e alle mamme in dolce attesa che non hanno la possibilità di acquistare tutto quello che serve per la nascita».
Tante energie della solidarietà natalizia sono destinate ai senza fissa dimora. Il coordinamento di associazioni che se ne occupa ogni notte sta preparando pranzi e cene per la vigilia e per il giorno di Natale.
«Mercoledì abbiamo previsto un pranzo per 50 Clochard- dice Giuseppe Li Vigni degli Angeli della notte - Ma anche tanti regali per i bambini che parteciperanno». Anche il bar "Luxory" di viale regione apre ai senza fissa dimora giovedì prossimo per una cena completa dall’antipasto al dolce. «Saranno almeno 50 persone - dice Vincenzo Raccampo dell’associazione Cristo nei poveri che organizza la cena- Tutte senza fissa dimora le famiglie povere che seguiamo da anni e che facciamo di tutti per incontrare anche a Natale. Senza di noi starebbero in strada come sempre. Vogliamo che almeno il Natale sia per loro un giorno speciale».

di Claudia Brunetto

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